OLTRE 100 IMPRENDITORI CHIEDONO UN NUOVO STATUTO DI “CONFCOMMERCIO”
Il commissario Ambrosi, per tutta risposta, indice nuove elezioni senza dare seguito alla richiesta avanzata.
107 imprenditori firmatari della richiesta di un’assemblea straordinaria per chiedere un nuovo Statuto in Confcommercio, commentano la decisione del commissario Ambrosi di indire le elezioni ancor prima di aver dato un riscontro alla richiesta. “Siamo un gruppo di imprenditori che si sono avvicinati al mondo di Confcommercio imprese Lecce con il solo intento di partecipare attivamente al processo di crescita del tessuto imprenditoriale e commerciale del Salento. Ritenevamo che associarsi poteva consentire alle nostre aziende di avere una voce a difesa delle rispettive categorie imprenditoriali attanagliate da una crisi epocale.
Abbiamo appreso con sorpresa della volontà del Commissario di tenere l’Assemblea Elettiva per il prossimo 25 giugno e che la nostra proposta di rivedere lo Statuto dell’Associazione, prima di procedere al rinnovo degli organi, firmata da 107 aziende è stata respinta.
Non aver accolto l’istanza di tanti nuovi imprenditori uniti a soci storici che hanno condiviso la necessità di una riorganizzazione dell’Associazione partendo dalle regole, e quindi dallo Statuto, è un fatto di estrema gravità.
Non comprendiamo le ragioni che spingono un’Associazione a mantenere uno Statuto inadeguato e obsoleto, oltretutto non conforme allo Statuto Nazionale, che non prevede organi partecipativi, come il Consiglio, e soprattutto la rappresentanza delle diverse categorie imprenditoriali. In esso non è garantita la democrazia e la partecipazione plurale, con una adeguata rappresentanza delle categorie e delle minoranze. Da quanto si legge sulla stampa e sui media, dichiarato dai candidati presidenti Iurlano e Pasca, ci troviamo di fronte ad un’Associazione gestita da una Dirigenza che sta falsando le elezioni dei suoi organi, con la complice inerzia dell’attuale Commissario.
E se abbiamo stimolato nuove adesioni per un rilancio e un rinnovamento di Confcommercio imprese Lecce ci saremmo attesi un’adeguata apertura e disponibilità al dialogo, invece abbiamo registrato chiusura ed ostruzionismo.
Per garantire un rasserenamento del clima e una garanzia di partecipazione democratica e maggiore trasparenza all’interno dell’Associazione, riteniamo doveroso un intervento del Commissario per il rinvio dell’Assemblea elettiva e l’approvazione immediata di un nuovo Statuto che coinvolga tutto il tessuto economico salentino”.
Luigi Valente
Matteo Spada
Giorgio Cipollone
Cosimo Falangone
Antonio Sorrento