Oltre 900 pellegrini musulmani morti per il caldo, l’Egitto sanziona 16 agenzie turistiche
Sarebbero centinaia i pellegrini musulmani morti in Arabia Saudita durante il pellegrinaggio dell’Hajj ai luoghi sacri dell’Islam durante un’eccezionale ondata di caldo con temperature oltre i 50 gradi. Il premier Mustafa Madbuli «ha ordinato di ritirare le licenze di queste imprese», ha spiegato il governo
Centinaia di morti per il gran caldo durante il pellegrinaggio di questi giorni alla Mecca, e l’Egitto decide di sanzionare e di denunciare 16 agenzie turistiche per «frode», per aver spedito illegalmente molti pellegrini in Arabia Saudita. In gran parte si tratta di egiziani ma le autorità del paese stanno ancora individuando diversi dispersi e feriti negli ospedali, avvertendo che il bilancio potrebbe variare. Il Premier Mustafa Madbuli, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «ha ordinato di ritirare le licenze di queste imprese, di deferirne i responsabili davanti alla giustizia e di comminare loro un’ammenda per destinarne i proventi a risarcimento delle famiglie dei pellegrini morti per colpa loro», è scritto in una nota del governo del Cairo. Oltre mille sarebbero invece ricoverati negli ospedali sauditi.