ONLINE LE “CONFERENZE FEDERICIANE” PER L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI NEW YORK
Proseguono su www.stanzeitaliane.it/portfolio-items/biblioteca-lezioni-federiciane le “conferenze federiciane” online organizzate dal Centro Studi Medievali dell’Università del Salento per l’Istituto di Cultura Italiana di New York. L’iniziativa è promossa a latere della mostra “Constancia. Donne e potere nell’impero mediterraneo di Federico II”, inaugurata lo scorso marzo nella sede dell’Istituto alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia, del console italiano a New York Francesco Di Michele, del Direttore dell’Istituto Fabio Finotti, del Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice e del coordinatore del Centro Studi Medievali Francesco Somaini.
Le conferenze attualmente disponibili, di circa trenta minuti ciascuna, sono: “L’età delle quattro Costanze. Quattro figure femminili al centro della politica mediterranea nella parabola dell’età sveva” di Francesco Somaini, docente di Storia Medievale; “Il regno pluriculturale di Federico e Costanza: minoranze, identità ed influenze nel Regno di Sicilia” di Kristjan Toomaspoeg, docente di Storia medievale; “I santi parenti. Federico II” di Francesco Giannachi, docente di Civiltà bizantina; “The material revolution of Norman-Swabian” di Paul Arthur, docente di Archeologia medievale; “Federico II e gli Ebrei” di Fabrizio Lelli, docente di Ebraico; e “Dinastie regali e poesia. I poeti della scuola siciliana (e oltre)” di Rosario Coluccia, professore emerito di Linguistica Italiana.
Fino a luglio a cadenza quindicinale, per poi riprendere a settembre, sono in programma le pubblicazioni delle conferenze: “Da Federico a Manfredi. Il De arte venandi cum avibus e la storia di un libro scomparso” di Lucinia Speciale, docente di Storia dell’arte medievale; “I poeti bizantini di Terra d’Otranto e Federico II. La figura di Giovanni Grasso tra cultura e politica” di Alessandro Capone, docente di Letteratura cristiana antica; “Federico II e la regina di Gerusalemme, Iolanda (o Isabella) di Brienne. Storia e leggenda di un matrimonio” di Luciana Petracca, docente di Storia medievale; “Federico II in Dante” di Valter Puccetti, docente di Letteratura italiana; “Lo scriptorium di Federico II tra Occidente e Oriente: un illustre esempio di multiculturalismo” di Natascia Pellé, docente di Filologia classica; “Michele Scoto e la tradizione scientifica alla corte di Federico II” di Alessandra Beccarisi, docente di Storia della filosofia medievale; “The laws of courtly love and the role of women in the Carmina Burana” di Sabina Tuzzo, docente di Letteratura latina medievale e umanistica; “Tracce di diritto romano nelle costituzioni melfitane di Federico II” di Pierangelo Buongiorno, docente di Diritto romano; “Istruzione e società nel progetto culturale di Federico II” di Nadia Bray, docente di Storia della Filosofia Medievale; e “Federico II e l’Islam” di Hubert Houben, docente di Storia medievale.
«Per il Centro Studi Medievali è un’occasione prestigiosa di contatto con un prestigiosa istituzione culturale», sottolinea il professor Francesco Somaini, «Per tutti gli appassionati del tema è un’occasione interessante per approfondire da diversi punti di vesti un’epoca storica di indubbio fascino, affrontata – come nelle caratteristiche del Centro – con approcci multidisciplinari».