OPEN ARMS RIFIUTA L’ITALIA. SALVINI: “NASCONDONO QUALCOSA?”
la nave Open Arms
L’Ong Open Arms, martedì scorso, dopo aver recuperato in mare i corpi senza vita di una donna e di un bambino oltre a Josefa, una donna del Camerun, ancora in vita dopo due giorni passati in mare, ha accusato direttamente il comportamento della Guardia Costiera della Libia, ipotizzando coperture da parte dell’Italia. A tali dichiarazioni ha subito replicato il Ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, che ha definito la ricostruzione dei fatti “piena di bugie e insultante“.
Nello svilupparsi della diatriba tra l’Ong e il Ministro, la Open Arms, poi, ha invertito la rotta, rifiutando l’autorizzazione ad attraccare nel porto di Catania. Dall’Ong hanno dichiarato di andare verso la Spagna poiché “L’Italia non è un porto sicuro, né per noi né per Josefa“.
L’Ong che soccorre i migranti non ha compreso l’offerta di Roma di accettare lo sbarco di Josefa ma non dei due cadaveri recuperati in mare. In un tweet, Salvini ha scritto: “Non sarà che hanno qualcosa da nascondere? Sono contento che tornino verso la Spagna, forse si trovano meglio…“, confermando il massimo impegno a far sì che il numero di immigrati non aumenti rispetto alle cifre attuali. Nel frattempo, il mercantile Sarost 5 si trova al largo delle coste della Tunisia con a bordo una quarantina di migranti tratti in salvo, in attesa di qualche autorizzazione all’attracco.
