ORE 18 CON PARMA vs LECCE DI COPPA PARTE L’AVVENTURA CALCISTICA 2021/2022
Un Lecce rivoluzionato tenterà di conquistare ciò che si è lasciato sfuggire la scorsa stagione
Alle ore 18 di oggi credo che tutti i tifosi salentini saranno in poltrona pronti a seguire la prima uscita ufficiale del Lecce edizione Marco Baroni. Si scende in campo al “Tardini” di Parma per una gara secca, ovvero ad eliminazione diretta, per poi proseguire, eventualmente, il cammino contro lo Spezia che ieri ha battuto il Pordenone.
Il Lecce arriva a questa partita dopo la rivoluzione nei quadri tecnici e tra i calciatori mesi a disposizione del tecnico.
Rivoluzione avviata subito dopo la cocente delusione per l’inopinata uscita dai play off con l’esonero di Eugenio Corini e poi proseguita con la partenza per fine contratto o prestito non rinnovato di alcuni elementi (Tachihsidis, Maggio, Adjapong, Dermaku, Nikolov, Stepinski, Pettinari e Yalcin) la cessione di Zuta e Calderoni, la messa in lista di trasferimento di Vigorito, Mencariello, Pisacane e Paganini mentre sul fronte degli arrivi si è provveduto a rimpolpare la lista con i giovani promossi dalla Primavera (promossa nel campionato maggiore della categoria) quali: Borbei, Monterisi, Felici, Milli, Burnete, Vulturar; con il rientro di Vera dal Catanzaro e l’arrivo di nuovi calciatori provenienti da diverse nazioni e quindi scuole di calcio come Bjarnason, Helgason, Blin, Gendrey oltre agli italiani Olivieri, Tuia e Calabresi a quali si è aggregato proprio ieri l’italo-brasiliano Strefezza che potrebbe essere la ciliegina sulla torta.
Evidente che per Marco Baroni c’è stato, ma ci sarà ancora, da lavorare molto per conoscere gli uomini trasferire loro il proprio credo calcistico e farlo mandare a memoria nel mentre si creava l’amalgama tra i singoli e i reparti, così come è chiaro che non tutto poteva filare liscio.
Bisogna dire, almeno giudicando da fuori, che Baroni sta ottenendo, per gradi come è giusto e logico che sia, quello che vuole. La squadra ha dimostrato sinora che sta memorizzando gli schemi che tutti sanno di essere necessari ma nessuno è indispensabile per cui si dovrà sudare e lottare per ottenere il posto in squadra.
Già da oggi contro una squadra che punta alla promozione diretta il Lecce dovrà fornire una prova gagliarda e seppure non è ancora al gran completo dovrà dare dimostrazione che la base per fare bene esiste e che con il lavoro e la dedizione di tutti si può ambire a chiudere con successo anche in anticipo quello che era è rimane un programma triennale della società.
Ernesto Luciani