Parità Di Genere: Ruffano Traccia “La Via Maestra”
Le opere realizzate nell’ambito del progetto di Made in Soap, finanziato dall’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la Parità. 2°ed.”, continueranno il loro percorso di sensibilizzazione sul tema
Il progetto “La via maestra”, ideato e realizzato da Made in Soap e promosso dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità. 2° ed.”, si avvia alla sua conclusione, ma
si prepara a lasciare una traccia destinata a proseguire il percorso di sensibilizzazione avviato.
Il prossimo martedì 3 dicembre, alle ore 18 presso il teatro “Renata Fonte” in via Paisiello a Ruffano, si terrà l’evento di chiusura del percorso.
L’ultima tappa delle attività realizzate nell’ambito del bando che sostiene la realizzazione di progetti culturali che consentono la comprensione della dimensione della disparità tra i generi.
“La Via Maestra” è iniziato la scorsa estate, con una call che ha coinvolto 10 artiste nella realizzazione di una performance di pittura a tema. L’idea di fondo del progetto era quella di partire dall’analisi dell’odonomastica (il complesso dei nomi delle strade di una città) per stimolare una riflessione sul gap ancora esistente nella nostra società tra la rappresentazione di uomini e donne.
I nomi delle strade infatti denotano, in maniera trasversale, tanto a Ruffano quanto lungo tutto lo Stivale, una forte sottorappresentazione del genere femminile.
Ecco quindi che, nell’ambito del progetto, sono state simbolicamente rinominate al femminile alcune strade del centro abitato di Ruffano, per rendere evidente lo squilibrio di genere negli spazi pubblici.
Le artiste hanno dato vita ad una estemporanea d’arte, rappresentando una donna meritevole di essere riconosciuta in uno spazio pubblico. In quel contesto, lo scorso 20 agosto, si è anche tenuto un dialogo sui temi di “Comunque nude”, l’indagine sui monumenti pubblici femminili condotta in Italia dall’associazione “Mi riconosci?”, che è stata ospite della serata.
Il percorso di riflessione sugli stereotipi non si è però chiuso qui.
Successivamente, è stato avviato un lavoro di recensione delle opere realizzate dalle artiste, sottolineandone l’ispirazione e l’idea, assieme alla tecnica utilizzata. Il tutto è confluito in un catalogo e nella realizzazione di
cornici coordinate.
Le opere ora sono pronte a continuare la loro attività di sensibilizzazione sul tema: saranno infatti esposte in dei luoghi pubblici che hanno accolto la proposta di sposare la causa del progetto.
La consegna dei dipinti a questi luoghi avverrà proprio in occasione dell’evento di chiusura del progetto “La via maestra”, che si terrà il prossimo 3 dicembre. L’appuntamento è per le ore 18 presso la sala teatro “Renata Fonte” di via Paisiello. L’ingresso è libero.
Made in Soap
Made in Soap, soggetto aggiudicatario del finanziamento, è un ente del terzo settore che opera da oltre dieci anni sul territorio di Ruffano, organizzatore tra le altre cose di eventi di grande rilievo come “MARU – il peperoncino in festa”, con cui coniuga la valorizzazione delle tradizioni legate al territorio alla diffusione di buone pratiche per la salvaguardia della biodiversità e per la promozione della sostenibilità.
Di questo e di altri temi Made in Soap si occupa al momento anche nell’ambito di un altro progetto finanziato dalla Regione Puglia, dal titolo “Mettiamoci in Agenda”. Percorso con cui i GOAL dell’Agenda 2030 vengono trasferiti anche alle piccole comunità, come quella di Ruffano.
Made in Soap, sempre attenta alle occasioni di crescita collettiva ed alle opportunità di fare rete, è impegnata poi in altre numerose attività e collaborazioni. In qualità di partner, ad esempio, si è recentemente occupata di dare sostanza alle attività di orientamento, resilienza ed autoefficacia del progetto “Rete O.R.A.” del Comune di Ruffano, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Punti Cardinali”.
Il progetto “La Via Maestra”, invece, è realizzato grazie alla collaborazione con Comune di Ruffano, Commissione Pari Opportunità del Comune di Ruffano, associazione Pari e associazione “Mi Riconosci?”.