PAROLE FARNETICANTI SULLA SENATRICE SEGRE
SPAGNOLO:«Intervenga il partito dopo questo danno di immagine. Quelle espressioni non appartengono alla Lega»
Non è chiaro a chi giova trascinare il Coordinamento Cittadino della Lega di Lecce in una inutile, pericolosa e dannosa polemica su temi che attengono vicende della politica nazionale.
Questioni dinanzi alle quali bisognerebbe avere la competenza, la sensibilità e la serenità di giudizio per esprimere un’opinione quando si rappresenta a livello territoriale un partito importante come quello della Lega.
Era evidente che l’utilizzo strumentale da parte del Partito Democratico della proposta della Senatrice a vita Liliana Segre di costituire una commissione ad hoc sul razzismo e sull’odio avrebbe portato a maturazione frutti avvelenati che nulla hanno a che fare con l’antisemitismo e l’odio razziale che vanno stroncati sempre e comunque.
La posizione del nostro leader Matteo Salvini, oggetto quotidiano di una campagna di insulti infami posta in essere proprio da chi poi dichiara di votare per quei partiti che vogliono soltanto sfruttare le polemiche sul caso, è stata, è e sarà chiarissima.
Va bandito qualsiasi tipo di odio, almeno dal web visto che dalla vita di tutti i giorni è utopistico immaginarlo.
Proprio per questo certe parole sulla Senatrice Liliana Segre espresse a titolo personale da chi rappresenta la Lega a Lecce sono fuori luogo, inutili e dannose.
Non ripetiamo nemmeno quei termini perché la sola pronuncia ci dà fastidio per la mancanza di quel rispetto istituzionale che significano e speriamo che il partito sappia e voglia fare chiarezza.
Bene hanno fatto in molti a smarcarsi da tali espressioni farneticanti che danno l’immagine di un partito che è come una Babele in cui si parlano più lingue tra loro incomprensibili.
Siamo certi che Matteo Salvini saprà riportare il giusto ordine.
Mario Spagnolo