PASSEGGIATA LETTERARIA: DA GIROLAMO COMI A ITALO CALVINO
Dario Muci in concerto nell’Aia. Palazzo Comi, Via dei Vasai, Aia “Baglivo” – Lucugnano di Tricase (LE)
INGRESSO LIBERO
Secondo appuntamento con la mostra diffusa “Ci vuole un paese…” organizzata e promossa a Lucugnano di Tricase (LE) dall’Associazione di Promozione Sociale “Tina Lambrini – Casa Comi”. Dopo l’incredibile successo dell’evento inaugurale, domenica 13 Agosto a partire dalle ore 19.30 si replica con una serata dedicata all’arte, alla letteratura e alla musica.
Si comincia con le visite guidate nella Casa Museo di Girolamo Comi, ore 19.30 e 20.30 (prenotazione consigliata ai numeri 380/4580810 Simone e 389/1492497 Marco). I versi del poeta di Lucugnano hanno ispirato la mostra diffusa e la visita nella sua casa-biblioteca è un viaggio suggestivo in uno dei luoghi di cultura più evocativi del Salento. La biblioteca custodita a Casa Comi è un archivio storico tra i più preziosi della Puglia, composto da circa 3000 volumi, con un vastissimo “Fondo Francese”. Arricchiscono questo luogo i preziosi manoscritti, l’epistolario, i fondi Valli, Fuortes e UDI Macare. La visita a Casa Comi è un percorso immersivo alla scoperta del Poeta lucugnanese e tra arredi storici, arazzi, librerie e preziosi volumi, il tour condotto dalle guide volontarie dell’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi” consente di scoprire uno dei personaggi più significativi del ‘900 letterario salentino e pugliese.
Alle ore 20.15, da Piazza Girolamo Comi, partenza della Passeggiata Letteraria che percorerrà la suggestiva Via dei Vasai, teatro della mostra diffusa “Ci vuole un paese…”. Lungo la strada i partecipanti potranno cimentarsi nella lettura delle poesie di Girolamo Comi, protagoniste delle opere realizzate dagli artisti locali che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi”. La partecipazione alla passeggiata è libera e aperta a tutti.
Al termine della passeggiata letteraria lungo via De Vasai, percorrendo ancora poche decine di metri, si raggiungerà la suggestiva Aia “Baglivo” (in contrada Futuse, via Lucugnano-Tutino) dove, a partire dalle ore 22.30 circa, si terrà l’atteso concerto di Dario Muci con il suo spettacolo – , dedicato a Italo Calvino a 100 anni dalla nascita dello scrittore.
Per due anni Calvino ha vissuto in mezzo ai boschi e palazzi incantati, col problema di come meglio vedere in viso la bella sconosciuta che si corica ogni notte al fianco del cavaliere, o con l’incertezza se usare il mantello che rende invisibile o la zampina di formica, la penna d’aquila e l’unghia di leone che servono a trasformarsi in animali.
” La voce che nel mare di Messina c’era un mezzo uomo e mezzo pesce arrivò fino al re”. Fiabe italiane è una raccolta di duecento fiabe delle varie tradizioni orali di altrettanti luoghi e regioni d’Italia riunite in volume da Italo Calvino e da lui stesso tradotte e pubblicate nel 1956 per Einaudi. Dario Muci, esperto cantore e conoscitore delle tradizioni popolari, ci incanterà con la sua voce e la sua chitarra, trasportandoci nell’immaginario sospeso e senza tempo delle fiabe, rendendo omaggio ad uno dei più grandi narratori della letteratura italiana che quest’anno celebra i cent’anni dalla nascita. Le fiabe selezionate in questo spettacolo, provenienti da regioni differenti, saranno accompagnate da canti e arie popolari che giungono dalla stessa area geografica; un alternarsi di narrazioni, musiche e dialetti che lasciano lo spettatore incantato, tra pozioni magiche e animali parlanti; tutto nello stesso sogno.
Dario Muci, cantante e musicista Salentino, affianca alla sua attività concertistica anche una appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Discepolo del barbiere-musicista Luigi Stifani di Nardò “medico delle tarantate”, ha esordito nel mondo della musica popolare nel ‘97 col gruppo Dakkamè. Nel 2000 inizia la sua collaborazione con Officina Zoè e successivamente con Salentorkestra. Con la sua ricerca sulla tradione, porta alla luce il repertorio polifonico delle “Sorelle Gaballo” e un documentario su “Antonio Calsolaro” e la musica delle sale da barba (barberìa) nel Capo di Leuca. Ha preso parte alla realizzazione di diverse colonne sonore sia per film che per documentario. Al suo primo disco “Mandatari” (Anima Mundi 2007) seguono “Centueuna” – Salentorkestra (Anima Mundi 2008), “Canti polivocali del Salento Nardò/Arneo” – Sorelle Gaballo (Kurumuny 2009), “Sulu” (Anima Mundi/ Kurumuny 2011). Nel 2013, con Lupo Editore ha pubblicato “Rutulì – Barberia e canti del Salento”. Nell’aprile del 2016 ha pubbblicato per AnimaMundi il secondo volume dedicato alla musica delle sale da barba con un documentario allegato sul maestro Antonio Calsolaro, ultimo depositario nel Salento dell’antico repertorio di ballabili della Barberia. Ha fatto parte di progetti jazz, world ed elettronica collaborando con Paolo Fresu, Ernst Reijsenger, Valerio Daniele, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia, Justin Adams, Julde Camara, Tenores de Orosei, Mirko Signorile. Nel 2018, fonda insieme a Enza Pagliara, la casa editrice Nauna Cantieri Musicali e pubblica MAREA Pagliara/Muci; “ Canti narrativi a Nardò” con le Sorelle Gaballo.
Per la partecipazione alla Passeggiata Letteraria e al Concerto nell’Aia si consiglia l’uso di scarpe comode e eventuale deterrente contro le zanzare. Potrebbe essere utile portare una copertina o un plaid da utilizzare come seduta, nel caso in cui i posti predisposti non dovessero essere sufficienti.
La mostra “Ci vuole un paese…” e le iniziative ad essa collegate sono organizzate e promosse dall’Associazione di Promozione Sociale “Tina Lambrini – Casa Comi”, con il patrocinio del Polo Biblio-Museale di Lecce, della Provincia di Lecce e della Città di Tricase. Media Partner ufficiale dell’evento è Mondoradio Tuttifrutti. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito la Parrocchia “Maria Santissima Assunta di Lucugnano”, con il Parroco Don Rocco D’Amico e tutti gli animatori e i bambini del Grest 2023. Un grazie particolare va espresso alle numerose attività commerciali e imprenditoriali del territorio (ma anche ai privati cittadini) che con sponsorizzazioni e contributi economici hanno scelto di sostenere questo incredibile progetto di comunità.