PEDOPORNOGRAFIA ONLINE, CYBER BULLISMO E TERRORISMO
Il bilancio 2022 della Polizia Postale di Puglia
Si chiude un anno ed è tempo di bilancio anche per la Polizia di Stato, servizio postale, che nel 2022 è stata chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute investigazioni, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Puglia” con sede a Bari e le Sezioni Operative dipendenti (Socs) di Foggia, Brindisi, Taranto e Lecce, nel corso dell’anno appena trascorso, hanno fornito il proprio contributo e conseguiti una serie di importanti risultati anche su scala nazionale.
Un’operazione, in particolare, denominata “REVELATUM”, nel contrasto alla pedopornografia online, ha visto coinvolti 72 indagati, destinatari di altrettanti decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale. In particolare l’indagine, avviata alla fine del 2020, ha preso le mosse dall’analisi delle tracce informatiche collegate a un link risalente un cloud attestato sulla piattaforma di file hosting “Mega.nz”. Gli Uffici territoriali della Polizia Postale, coinvolti nella fase esecutiva dell’operazione e coordinati dal Cncpo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, hanno denunciato 59 persone per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e altre 7 persone sono state tratte in arresto in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori.
Nel mese di ottobre il Cosc di Bari, insieme alla Polizia di Frontiera marittima, ha tratto in arresto presso il porto del capoluogo di Puglia un uomo che entrava nel territorio nazionale con al seguito supporti digitali sui quali sono stati rinvenuti circa 5.000 tra video e immagini ritraenti minori anche di tenera età vittime di abusi sessuali. Nel corso dell’operazione è stata anche documentata un’intensa attività di scambio di materiale sulla rete e attraverso canali di messaggistica.
Il COSC Puglia ha fornito il proprio contributo operativo al successo dell’operazione “GOTHA” condotta dal Cosc per la Sicilia Orientale, con il coordinamento del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha smascherato una serie di centrali di distribuzione di IPTV pirata dislocate in Sicilia, Puglia e nelle Marche. L’operazione è culminata nella mattinata del 10 novembre con l’esecuzione di 52 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti residenti in Italia e all’estero, facenti parte di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, strutturata secondo un modello organizzativo di tipo verticistico con l’aggravante del metodo mafioso, finalizzata al compimento di diversi reati tra i quali la diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, attraverso lo streeming pirata. Dal 2016 l’attività ha generato un volume di affari accertato di circa 10 milioni di euro, creando un mancato profitto alle società che forniscono il servizio di “Pay Tv”.
In ambito di contrasto al cyber-terrorismo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bari, in collaborazione con la Digos di Lecce, ha condotto un’articolata indagine che ha permesso di identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria l’autore dell’intrusione informatica nella seduta del Consiglio Comunale di Trieste, tenutasi online nel mese di febbraio 2022 mediante la piattaforma “GoToMeeting”, diffondendo immagini di persone (non visibili in volto) che esibivano delle magliette con il noto logo del movimento di protesta “V_V”, nonché frasi provocatorie e diffamatorie di chiaro orientamento “No-vax” e “no green-pass”, rendendo di fatto impossibile la prosecuzione della seduta del Consiglio Comunale.
Bilancio annuale
Nel corso del 2022 il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Puglia e le dipendenti Sezioni Operative hanno conseguito i seguenti risultati complessivi: sono state arrestate 2 persone per pedopornografia online; denunciate 142, 34 per pedopornografia, 32 per reati contro la persona, 53 per truffe e frodi finanziare e 23 per altri reati. Infine sono state ricevute 673 denunce.