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IL PERCHÉ DI UNA SAGRA – La Sagra te lu Ranu

IL PERCHÉ DI UNA SAGRA – La Sagra te lu Ranu

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La Sagra te lu Ranu (La Sagra del Grano) che con questa edizione compie ventisei anni di vita, nasce nel 1993 da un’idea e sotto la guida dell’allora parroco Don Piero Quarta, poi portata avanti da Don Sandro D’Elia ed è l’ennesima rappresentazione che riesce coinvolgere l’intera comunità locale in un percorso di riscoperta di valori e sapori del passato legati al “culto” di un prodotto tipico locale, da tramandare nel tempo ai posteri siano essi stanziali e/o turisti.

La “Sagra te lu Ranu” è la prima sagra nel Salento è dà l’avvio alla stagione estiva. Essa è guidata da un Comitato presieduto dall’attuale parroco Don Luca Nestola, che ogni anno organizza anche la Festa Patronale del Paese.

Perché Sagra te lu Ranu? Semplice la sagra si svolge allorché la stagione della raccolta del grano, ovvero della mietitura, si è portato a casa il frutto di tanto lavoro per seminare, curare e quindi mietere ciò che poi darà la ricchezza per la stagione invernale: il grano con tutti i suoi prodotti derivati.

Il periodo scelto per questa sagra, però, trova anche un senso con le remote tradizioni cristiano cattoliche ed infatti la Sagra te lu Ranu preceda la festività del 14 e 15 agosto, giorni in cui il paese celebra l’Assunzione di Maria Vergine, protettrice di Merine. “Il tuo ventre è un mucchio di grano” si legge nel Cantico dei Cantici: quel “grano” che custodisce Maria in seno, morirà sacrificandosi per la salvezza dell’Uomo così come il chicco di grano “muore” per rinascere sotto altre forme trasformato in alimenti per sfamare gli uomini.

Merine, frazione di Lizzanello, è sorta in epoca altomedioevale. Il toponimo potrebbe derivare dal volgare fiorentino “màrie”, proveniente dall’araldico per essere luogo delizioso e di pastura, o da “merinos”, ottima razza di pecore spagnole.

Ma ora gustiamoci le prelibatezze che saranno offerte rituffandoci in un luogo sempre molto accogliente. Saranno tre sertae (da oggi a domenica sera) di grande successo perché oltre che gustare i prodotti preparati si potrà ascoltare buona musica senza trascurare l’acquisto di un qualcosa da portare con sé.

Ottavia Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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