PETRUZZELLI, VENTOLA: “BISCARDI CERTIFICA: IL TEATRO IN QUESTA SITUAZIONE PER LA SCIATTERIA AMMINISTRATIVA DI EMILIANO”
L’esposizione chiara e precisa del sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, Massimo Biscardi, certifica che le 180 assunzioni a tempo determinato che ora rischiano di diventare tutte a tempo indeterminato erano, sotto il profilo della legittimità possibili. Prima della legge Bondi, quindi per quelle fatte prima del 2012, le Fondazioni potevano assumere, senza nessuna selezione a evidenza pubblica o concorso, personale a tempo determinato per chiamata diretta. Ma al Petruzzelli è stata commessa una grave mancanza, quella di non allegare ai contratti il documento di sicurezza (DVR) in assenza del quale quelle assunzioni ora, su disposizione del giudice del lavoro, diventano immediatamente esecutive e quindi a tempo indeterminato e retrodatate, con inevitabili costi maggiori a livello previdenziale e di buste paga.
Non ci consola sapere che non c’è stato dolo, ma colpa o peggio sciatteria e non andiamo in cerca di un colpevole amministrativo (spetta ad altri questo compito), quello che a noi rileva è che la Fondazione, così come ha testualmente detto Biscardi se dovesse assumere tutti coloro che hanno fatto ricorso e lo stanno vincendo rischia di fallire! E paradossalmente il Petruzzelli non brucerà una seconda volta, ma esploderà come un gonfiabile bucato non da un bambino dispettoso, ma dalla malagestio.
Quindi, a noi, Conservatori e Riformisti, quello che interessa sono le responsabilità politiche che sono in capo all’allora presidente della Fondazione, l’allora sindaco di Bari Emiliano. Le sue responsabilità sono oggettive e non vogliamo fare i “gufi anti-renziani” della situazione, ma la sensazione è che il Petruzzelli sia la cartina di tornasole della sciatta amministrazione comunale che Emiliano per 10 anni ha propinato prima ai baresi e ora a tutti i pugliesi.
Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola, dopo l’audizione del sovrintendente Biscardi in Commissione.