PIL: EFFETTO DRAGHI, LA CRESCITA DELL’ITALIA PIÙ FORTE DELL’EUROPA
l’Italia, dopo il crollo dell’8,9% nel 2020, legato agli effetti della pandemia, l’Ocse stima un aumento del 4,1% del Pil per quest’anno. E’ un po’ meno di quanto aveva previsto a dicembre e molto sotto il +6% previsto nella Nedef del governo Conte, ma è una stima più alta rispetto al +3,5% indicato da Bankitalia e al +3% atteso dal Fondo monetario internazionale.
Migliora invece l’outlook per il 2022, con una crescita del 4%, lo 0,8% in più stimato lo scorso dicembre. Sono numeri migliori di quelli per l’intera eurozona, per la quale l’Ocse prevede una crescita media del 3,9% quest’anno, rivista in rialzo dello 0,3% e del 3,8% nel 2022 (+0,5%).
L’Italia fa meglio perfino della Germania, che dovrebbe crescere del 3% quest’anno e del 3,7% nel 2022, mentre per la Francia è stimato un PIl in aumento del 5,9% nel 2021 e del 3,8% l’anno prossimo.
(Fonte: AgenPress.)