PISA vs LECCE: IL MATCH DEI BOMBER A CACCIA DEL GOL
Il confronto tra prima e seconda della classifica si avvicina a grandi passi e con qualche vena polemica per la questione della vendita dei biglietti per la quota assegnata ai tifosi leccesi. Sia D’Angelo che Baroni stanno approntando i piani tattici della propria squadra per cercare poi di superarsi poi sul campo. Studiano attentamente ogni minimo particolare per capire chi fra i rispettivi giocatori sta nelle migliori condizioni sperando di poter fare libere scelte, non dovute a indisponibilità di questo o quel calciatore. Il Lecce come ormai noto arriva a questa partita con la pesante defezione di Massimo Coda ed è in ambasce per le condizioni di Strefezza e Di Mariano che ancora ieri hanno svolto lavoro personalizzato alimentando qualche dubbio sulla loro partecipazione al match.
A leggere fra le righe della gara che si andrà a giocare, in ogni caso, mi pare di poter mettere in risalto un aspetto importante che riguarda i due possibili prescelti per il ruolo di prima punta. In nerazzurro figura il giovane rampante attaccante Lorenzo Lucca partito alla grande ma da qualche gara a secco mentre in giallorosso spunta il nome di Marco Olivieri, ex Empoli, scelto da Baroni come vice Coda che ancora è alla ricerca del primo gol con la maglia del Lecce.
Lucca (nella foto) è partito alla grande e nelle prime giornate di campionato è andato in gol con una certa regolarità ma dopo la gara con la \Reggina del 2 ottobre si è fermato a quota sei gol superato nella speciale classifica dei bomber da Strefezza che la comanda e da Coda che insegue il compagno insieme a Charpentier (Brescia) e Lapadula (Benevento).
Olivieri è, invece, alla ricerca del primo acuto con la maglia giallorossa, guarda caso anche per lui l’ultimo urlo di gioia risale ad una gara contro la Reggina, ma si trattava di un match dello scorso campionato quando alla guida degli amaranto calabresi c’era proprio quel Marco Baroni che a Lecce in lui sta cercando di tirare fuori il miglior sostituto di Massimo Coda. Con quel gol Olivieri raggiunse quota cinque marcature e li si è fermato.
All’epoca Olivieri agiva sulla fascia ma a Lecce nel 4-3-3 disegnato da Baroni, il ragazzo ha avuto nuove mansioni perché il suo allenatore lo vede più punta centrale e ormai si sta lavorando da qualche mese per raggiungere una perfetta interpretazione del ruolo di vice Coda.
Perfezione che al momento manca per il suo elemento principe: il gol.
Olivieri in campo si impegna e cerca di attuare i dettami voluti da Baroni ma ancora non ha gonfiato la rete di nessun portiere avversario, chissà se lo farà proprio contro la difesa più forte del campionato (12 gol subiti) e nella partita che è considerata a giusta ragione la più importante della giornata.
Ernesto Luciani