PIÙ SICUREZZA PER I CICLISTI: Milano, Napoli, Genova e Lecce FLASH MOB IN CONTEMPORANEA
Oggi, sabato 3 dicembre, a Milano, Napoli, Genova e Lecce si svolgeranno contemporaneamente quattro mobilitazioni di protesta dei ciclisti, che chiedono più sicurezza per la mobilità attiva e per chiedere il rispetto delle piste ciclabili, che spesso vengono utilizzate dagli automobilisti come area di sosta selvaggia.
Le comunità ciclistiche di Genova, Lecce e Napoli hanno deciso di promuovere in contemporanea la stessa manifestazione realizzata a Milano, che ne organizza una seconda edizione. Le manifestazioni erano tutte già programmate, ma assumono un significato ancora più tragico e urgente dopo le morti nei giorni scorsi del ciclista Davide Rebellin e del giovane Manuel Lorenzo Ntube, entrambi uccisi in bici investiti da mezzi a motore.
A Lecce i cittadini formeranno ciclabile umana a protezione simbolica di chi pedala, per manifestare in maniera ferma e pacifica chiedendo una città più sicura e vivibile.
L’iniziativa, promossa con l’hastag #PROTEGGI_LE ciclabili, si svolgerà dalle 11 alle 12 lungo la corsia ciclabile di viale Lo Re ed è organizzata dal movimento di cittadinanza attiva LeccePedala.
La manifestazione a Lecce
LECCE, alle ore 11am, appuntamento in viale Lo Re
Sempre più persone pedalare in città ma troppo spesso le piste e i percorsi ciclabili sono occupati impunemente da auto e furgoni in sosta selvaggia. Come avviene, per esempio, in viale Lo Re. È qui che sabato 3 dicembre dalle 11 alle 12 sarà formata una ciclabile umana a protezione simbolica di chi pedala, per manifestare in maniera ferma e pacifica chiedendo una città più sicura e vivibile. Con questo appello lanciato attraverso i social con l’hastag “#PROTEGGI_LE”, il movimento di cittadinanza attiva LeccePedala organizza un flashmob per denunciare crescenti fenomeni di malcostume e per chiedere di ristabilire in città il rispetto per i ciclisti urbani.
Vogliamo una città che non si piega alla legge del più forte, ma che vuole essere a misura dei più fragili, una città dove ci sia rispetto di aree pedonali, strisce pedonali e marciapiedi e che vengano create sempre più aree pedonali alberate. Vogliamo una città con il limite dei 30 km/h. Vogliamo vivere in una città nella quale attraversare la strada non dev’essere una preoccupazione per mettere fine alla quotidiana violenza stradale”, dichiara Ernesto Fumarola di LeccePedala.
Evento Facebook https://web.facebook.com/events/531534555562961/?ref=newsfeed