“PLASMAMI, SEI TU LA CURA” PREMIAZIONE DEL CORSO DI IDEE E PRESENTAZIONE DI UNA RICERCA
Sulle variabili psico-sociali che influenzano la scelta di diventare donatore di sangue e plasma
Martedì 27 giugno 2023, alle ore 16 nell’aula 3 dell’edificio 6 del complesso Studium 2000 dell’Università del Salento (via di Valesio, Lecce), è in programma la premiazione del concorso “Plasmami. Sei tu la cura”, finanziato dalla Regione Puglia e finalizzato alla l’ideazione del logo per la campagna omonima. Si tratta di un’iniziativa che intende sensibilizzare il pubblico sul tema della donazione del sangue e del plasma, promossa dalle associazioni CIDP aps, ANACC asp e ADoVoS Messapia odv, in collaborazione con la ASL Lecce, l’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase, Poggiardo e Alessano, il Centro nazionale sangue, la Società italiana di emaferesi e manipolazione cellulare e il CNTHI – Centro sulle tecnologie per l’inclusione dell’Università del Salento. Nel corso dell’incontro saranno assegnati due premi da 300 euro e tre menzioni speciali; i loghi vincitori saranno adottati dagli enti coinvolti.
Il concorso di idee è stato ideato nel contesto di un progetto di educazione e sensibilizzazione sulla donazione di sangue e plasma condotto dal gruppo di ricerca del CNTHI del Dipartimento di Scienze umane e sociali UniSalento, in collaborazione con CIDP asp: «Già precedentemente fanalino di coda, ma con un aggravamento dovuto alla pandemia da Covid 19, l’Italia ha insufficienza di disponibilità di sangue e plasma e deve acquistarli dall’estero», spiega la professoressa Stefania Pinnelli, coordinatrice del centro di ricerca UniSalento, «Nell’ultimo anno anche la disponibilità dall’estero sta venendo meno. La plasmaferesi, ossia la procedura attraverso la quale si separa dal sangue il plasma, è fondamentale per la produzione dei cosiddetti farmaci plasmaderivati. In Italia la raccolta di plasma non è sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale di plasmaderivati e si è costretti a ricorrere al mercato internazionale, dove i prezzi sono aumentati a causa della difficoltà nella raccolta. Secondo i dati diffusi dal Centro Nazionale Sangue (CNS) dell’Istituto Superiore della Sanità, negli ultimi 26 anni l’acquisto sul mercato estero di immunoglobuline (presenti nel plasma) ha subito un aumento di circa il 26%».
Nel corso dell’incontro saranno presentati i dati preliminari di una ricerca condotta dal centro CNTHI UniSalento in collaborazione con CIDP Italia asp, riguardante l’esplorazione delle variabili psico-sociali che influenzano la scelta di diventare donatore nella popolazione di età scolare e nei giovani adulti. «Il decreto numero 2 del novembre 2015 indica che è idoneo alla donazione chi è in un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Tuttavia, come emerso dal monitoraggio 2020 del CNS, l’età media dei donatori è in continuo aumento con un calo di quelli tra 18 e 25 anni (circa 200mila) e di quelli dai 25 ai 45 anni, mentre aumentano gli over 45. L’obiettivo della ricerca», conclude Pinnelli, «è di comprendere quali sono i fattori che concorrono a sviluppare la disponibilità alla donazione del sangue e del plasma, allo scopo di costruire un piano di intervento educativo già a partire dalle scuole secondarie».