PLAY OFF: ORA TOCCA AL LECCE
Finito il primo turno di partite dei play off, si è sfoltito il gruppo di squadre che puntano ad entrare nel campionato cadetto attraverso le forche caudine rappresentate dai prossimi turni di gare (ottavi di finale – semifinali e finalissima). Con il prossimo turno, su due gare, da giocarsi domenica (ma la partita del Lecce sarà anticipata a sabato per esigenze televisive) entrano in campo le big, ovvero le tre seconde classificate oltre al Matera entrato di diritto per essere arrivato secondo alla finalissima di Coppa Italia, vinta dal Venezia, già promossa in serie B come prima del girone B.
Cosa accadrà, difficile dirlo. Le previsioni della vigilia rispetto al primo turno sono state largamente rispettate e forse l’unica sorpresa, positivo, è rappresentata dal Giana Erminio (formazione del entroterra milanese) che con un pareggio ha eliminato la Viterbese. Mancano al lotto di squadre, invece, ed è sorpresa in negativo il Padova eliminato perentoriamente dall’Albinolecce e il Catania eliminato dalla Juve Stabia.
Il Lecce dovrà affrontare in 180’ la Sanbenedettese squadra da prendere con le pinze e guidata da un tecnico che ha precedenti non troppo belli per i giallorossi visto che in due occasioni su due è riuscito a batterci.
Rizzo da parte sua sta lavorando, col suo staff, su un piano che punta a portare tutti su un uniforme stato di condizione psico atletica perché per vincere i play off si ha bisogno di esserci prima di tutto con la mente e poi anche con le gambe. Non bisogna lasciarsi condizionare da ambienti e situazioni difficili si deve andare avanti per la propria strada convinti delle proprie forze esaltando i pregi e attutendo i difetti. Condizione che, col cambio di allenatore, è stata ritrovata sarà l’unità di intenti tra società, squadra e tifoseria. Una triade che potrebbe portare il Lecce a ritornare nel calcio cadetto che più si confà alle aspettative di tutti.
Ernesto Luciani