POLEMICHE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Ventola: “Svolgono opera importante, facciamo chiarezza in commissione sanità”
Il coordinatore e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia ha chiesto che vengano auditi i rappresentati delle stesse, il presidente Emiliano e il direttore Ruscitti
Durante l’Angelus di domenica scorsa Papa Francesco nel ricordare l’importante visita a Bari del giorno prima ha ringraziato la macchina organizzativa che ha permesso la riuscita di un evento storico, l’incontro con i Patriarchi della Chiesa d’Oriente.
Una macchina organizzativa che ha funzionato anche perché responsabilmente le associazioni di volontariato (Anpas, Croce Rossa e Misericordie Puglia), che avevano deciso di non collaborare all’evento, hanno fatto marcia grazie a un incontro “riparatore” che si è tenuto in Regione e che ha garantito, poi, la presenza di due posti medici avanzati, 20 ambulanze e 400 volontari.
Alla base della protesta, poi rientrata, alcune dichiarazioni rilasciate dal capo del Dipartimento salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, durante un’audizione dinnanzi alla Commissione di studio e di inchiesta sulla criminalità organizzata in Puglia, secondo le associazioni di volontariato il dirigente aveva avanzato alcune illazioni sulla bontà della loro gestione nel servizio del 118.
Fermo restando che non vogliamo fare i difensori d’ufficio delle associazioni – convinti che le mele marce possono annidarsi in qualsiasi “paniere”, sicuramente siamo fra quelli che riconoscono e apprezzano il servizio reso alla comunità sia nel caso di grandi eventi, sia quotidianamente nella prestazione di assistenza sanitaria – riteniamo, però, necessario fare chiarezza in modo da evitare altre proteste e garantire il prosieguo di una collaborazione indispensabile. Per questo ho chiesto al presidente della Commissione Sanità di audire i rappresentanti delle tre associazioni di volontariato – Anpas, Croce Rossa e Misericordie Puglia – insieme al presidente della Regione, Emiliano, in qualità di assessore alla Sanità, e dott. Ruscitti.