POLICLINICO DI BARI, ZULLO (DIT): RUSCITTI NEL DOPPIO RUOLO DI CONTROLLORE E CONTROLLATO
Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, solleva una serie di dubbi sulla nomina del direttore dell’Assessorato a commissario del più grande ospedale della Puglia
Le nomine del presidente Emiliano hanno sempre un qualcosa di straordinariamente… assurdo!
Il Policlinico di Bari non è solo il più grande ospedale della Puglia, è un sistema complesso che va gestito nell’ottica di assicurare non solo l’assistenza ma anche la sinergia dell’uso delle strutture ospedaliere con le finalità didattiche per formare la classe medica e delle professioni sanitarie del futuro.
Non appaia questa denuncia come un atto di disistima nei confronti del dott. Giancarlo Ruscitti, ma onestamente ci meravigliamo come lui stesso non rifletta sulla problematicità e complessità del doppio incarico: da un lato in qualità di direttore dell’Assessorato delle Politiche della Salute trasferisce l’indirizzo politico della Giunta – indirizzo che ha contribuito a formare – ai direttori generali e dall’altro in qualità di commissario del Policlinico di Bari è tenuto ad attuarlo. Venendo meno a quel ruolo importante di verificatore dell’attuazione di quell’indirizzo politico. In pratica verifica se stesso! Senza parlare, poi, del tempo necessario a svolgere due incarichi così complessi e di alta responsabilità.
Purtroppo ci rendiamo conto che, forse, siamo, in un regime in cui Ruscitti non può dire di no ad Emiliano, mentre la Puglia avrebbe bisogno di dire tanti NO e di una capacità dire reazione che ci auguriamo si risvegli nella nostra collettività.
