POSTURA, QUANDO UNA SCHIENA CURATA DA BAMBINI FA UN ADULTO SANO
Un problema pediatrico in forte aumento il tema del convegno in programma domani dalle 8.30 in poi presso il Palazzo Marchesale di Melpignano (Lecce) alla presenza di oltre cento specialisti provenienti da tutta Italia
Un problema pediatrico in forte espansione, soprattutto dopo i lockdown dell’ultimo periodo: la cattiva postura dei più piccoli. Un disturbo che va affrontato nel momento stesso del suo manifestarsi, per evitare che il bambino con lievi problemi di postura si trasformi in un adulto con (gravi) problemi di schiena; una questione complessa, da affrontare con l’aiuto dell’ortopedico, ma non solo, perché la postura è il frutto di una serie di interazioni tra organi e funzioni diverse e contemporaneamente il sintomo, quando non è corretta, di disfunzioni oculistiche, dentali, perfino psicologiche.
Questo il tema che verrà affrontato domani a partire dalle 8.30 presso la sala convegni del Palazzo Marchesale di Melpignano (Lecce), dove Medinforma – provider ECM con sedi a Bologna e Lecce – organizza il convegno scientifico dal titolo: “Schiena dritta e… di corsa. Come fare? La posturologia in età pediatrica. Gli esperti a confronto”, cui prenderanno parte oltre 100 specialisti in arrivo da ogni parte d’Italia. Un appuntamento in programma da molto tempo – rinviato a causa della pandemia – “con un programma così impegnativo, ambizioso e multidisciplinare”, spiega il coordinatore, l’ortopedico salentino Lucio Catamo – “da averci fatto perseverare nella volontà di affrontarlo appena terminata la fase acuta dell’emergenza”.
Il convegno si avvarrà di relatori di grande prestigio: il segretario regionale dei pediatri dell’Emilia Romagna Alessandro Ballestrazzi, gli oculisti Domenico Bellisario e Francesco Bandello (quest’ultimo direttore della Clinica oculistica dell’Università Vita-Salute del “San Raffaele” di Milano), la fisiatra Giovanna Tondi (dirigente medico del Dipartimento sovra-distrettuale della Riabilitazione dell’Asl di Lecce), il dentista Michele Martena, la psicologa Anna Grazia Schito e lo specialista in scienze motorie Luca Sergio. A salutare l’avvio dei lavori Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, e Valentina Avantaggiato, sindaco di Melpignano.
A curare il convegno il pediatra Lorenzo De Giovanni, responsabile Cure primarie pediatriche dell’Asl di Lecce, e il chirurgo vertebrale Stefano Giacomini. “Un evento fondamentale non solo per il coinvolgimento di tanti medici da tutta Italia, ma anche e soprattutto perché siamo finalmente ripartiti con l’aggiornamento in presenza, peraltro su un tema importantissimo per lo sviluppo del bambino, perché un intervento precoce su una postura scorretta vuol dire contrastare disturbi più seri”, spiega De Giovanni. “E dopo questi periodi di lockdown intermittente, con i bambini chiusi in casa per tanto tempo, magari seduti in maniera scorretta e a mangiare di più, il fenomeno si è acuito”. Di qui la necessità di un approccio al problema preventivo e multidisciplinare, spiega Giacomini, “aperto a professionisti medici e paramedici, ma pensato per consentire anche alle famiglie di chiarire una volta per tutte gli aspetti tecnici di un tema cui si parla tanto, ma alle volte in maniera approssimativa”.
Proprio il chirurgo Giacomini presenterà durante la fase pratica pomeridiana del convegno un progetto di busto innovativo, a spinte pneumatiche sensorizzate controllabili da remoto, e variabili in base alla postura e al momento della giornata, che consentirà un trattamento altamente personalizzato della scoliosi pediatrica. Il dispositivo verrà prodotto dal CNR in Puglia.
“Un evento di cui ringraziare davvero gli organizzatori”, aggiunge Giovanna Tondi. E se Alessandro Ballestrazzi ricorda ancora una volta come il problema della postura in età pediatrica sia molto comune, e si intersechi inevitabilmente con altre problematiche di salute, il professor Francesco Bandello sottolinea al contempo un problema metodologico da affrontare: “Noi medici specialisti siamo a volte poco capaci di guardare al di là delle nostre competenze: questo problema si chiama iper-specializzazione, e allora ben vengano eventi come questo, che ci consentono di recuperare una visione d’insieme della persona e di elevare il livello della nostra prospettiva”. Finalmente, avverte infatti l’odontoiatra Michele Martena, “si comincia a capire che non esiste la malattia, ma il nostro modo di reagire alla stessa: fenomeno che in certi limiti ci lascia decidere se siamo malati o meno, potremmo quasi dire. Ecco perché un problema come quello di una postura non corretta va affrontato non solo dal punto di vista ortopedico, ma con una diagnosi complessiva che preveda anche l’intervento del fisiatra, del dentista, dell’oculista e perfino dello psicologo, visto che la postura di una persona è sempre, tra l’altro, indice di un modo di essere”. E un modo per esprimere le emozioni, “una forma di linguaggio”, aggiunge la psicologa Anna Grazia Schito, “che il nostro corpo utilizza per comunicare. Ecco perché il sostegno psicologico per una maggiore adesione al trattamento correttivo è importantissima, soprattutto per gli adolescenti”.
L’appuntamento si avvale del patrocinio del Comune di Melpignano, Federazione Italiana Medici Pediatri e Ordine dei Medici della provincia di Lecce.