PREMIO ANTONIO DE FERRARIIS GALATEO. EDIZIONE 2023
7 luglio 2023 ore 20.30 – Galatone, p.zza Costadura
Il Premio Antonio De Ferrariis Galateo viene istituito da Vittorio Zacchino (Presidente onorario del Centro Studi Galatana) nel lontano 1977, l’anno della prima edizione dell’Estate Galatea, per mettere in luce le eccellenze del territorio nel nome dell’umanista galatonese medicus et philosophus (1448-1517), per riconoscere valore e merito a donne e uomini che con le proprie ricerche, con la produzione letteraria, scientifica o artistica, con l’impegno nel campo culturale, sociale o economico, hanno dato espressione alle potenzialità di una terra che non ha mai rinunciato «alla possibilità di oltrepassare i limiti segnati dai muretti a secco e dal mare» (Antonio Errico).
Il Premio si realizza grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale, che patrocina la manifestazione insieme all’Università del Salento, alla Provincia di Lecce e alla Regione Puglia, e con il contributo di produttori, imprenditori e operatori della cultura che hanno condiviso scopi e idealità del Centro Studi Galatana, presieduto da Sondra Dall’Oco, docente di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università del Salento. A lei Vittorio Zacchino ha ‘consegnato’ il Centro Studi Galatana nel 2018 e da quel momento tradizione e innovazione sono state le parole chiave del progetto culturale dell’Associazione.
Per festeggiare i suoi primi 25 anni, il Centro Studi Galatana arricchisce questa edizione di ulteriori premi.
Premiati dell’edizione 2023:
– LIVIO MUCI. Editore, docente di Editoria all’Università di Lecce, ex funzionario Einaudi e fondatore della casa editrice Besa, rivolta agli ambiti letterari spesso penalizzati dal grande circuito editoriale, ha saputo cogliere, negli ultimi 30 anni, la forza emergente delle istanze delle letterature balcaniche ed in special modo quella albanese, portandole all’attenzione del pubblico italiano con raffinate traduzioni ed edizioni curatissime che hanno tracciato un solido ponte fra Italia e Oriente d’Europa, un ponte non fatto di pietre e sassi, ma di persone e parole, di ciò che vive nei cuori della gente e nelle loro storie, in quello che si costruisce con passione, cura e amore. A partire dal suo primo viaggio in Albania del 1989, occasione in cui incontrò Ismail Kadare (più volte candidato al Nobel per la Letteratura e presente nel catalogo Besa con numerosi titoli) fino all’onorificenza attribuitagli dal Presidente della Repubblica Albanese nel 2022, Muci ha più volte percorso quel ponte, e ancora continua a farlo, perpetuando il dialogo fra culture. Al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023 il paese ospite è stato proprio l’Albania e naturalmente Besa e Livio Muci hanno agito da protagonisti.
– EMANUELE ARCIULI. Docente di pianoforte principale al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e di pianoforte contemporaneo all’Accademia di Pinerolo, tiene regolarmente workshop per numerose università̀ degli Stati Uniti, dove si reca dal 1998 esibendosi anche in parecchie tournée. Accanto al repertorio più tradizionale, Emanuele Arciuli affianca da raffinato interprete moltissima musica del nostro tempo. Ha eseguito in prima assoluta numerosi nuovi concerti per pianoforte e orchestra, molti dei quali scritti per lui. Più di cinquanta, infine, le pagine pianistiche composte per lui dai maggiori compositori statunitensi dei nostri giorni (George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, William Bolcom, per citarne solo alcuni). Musicista a tutto tondo, il massimo interprete della letteratura musicale contemporanea degli Stati Uniti d’America, si muove verso la scoperta di nuove chiavi di lettura per comprendere la musica colta americana. Lo fa anche con la scrittura. A questa ricerca risponde infatti l’ultimo libro Viaggio in America. Musica coast to coast (Edizioni Curci 2022).
– LUCA MAZZARELLA. Oncologo PhD, direttore del Laboratorio di Oncologia Traslazionale presso l’Istituto Europeo di Oncologia, ricercatore in particolare nell’ambito della genomica tumorale e dell’ematologia molecolare, ha maturato una ampia esperienza su farmaci innovativi in ambito di immunoterapia e medicina di precisione. Docente a contratto nel Corso di Laurea magistrale in “Biomedical Omics” all’Università Statale di Milano e membro del collegio didattico della Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM).
– BENEDETTA PELLEGRINO, giovane oncologa PhD al Policlinico di Parma, svolge intensa attività di ricerca nel campo dell’Oncologia medica e dell’innovazione, ed in particolare del trattamento delle neoplasie mammarie e ovariche che le hanno valso il premio di ricerca Era Per Med 2019. Le ricerche sugli impatti della medicina personalizzata (PM) nella pratica clinica sono condotte con l’obiettivo di migliorare la gestione della malattia e la qualità della vita dei pazienti.
– Premio Speciale alla Cultura per i 25 anni del Centro Studi Galatana a LUCIANO CANFORA, Prof. emerito di Filologia greca e latina dell’Università di Bari, per l’alto valore scientifico della sua produzione saggistica, storica, filologica, politica in senso lato, che spazia dal mondo classico a quello contemporaneo. Nella Sua vastissima opera, nei Suoi saggi storici sulla classicità e nei libri su libertà, potere e democrazia, circola una spiccata attenzione ai valori dell’uomo, un respiro umanistico, in un senso che comprende ma anche travalica gli stretti confini cronologici di una determinata fase – l’Umanesimo – della nostra civiltà. È proprio la rinnovata attualità di questi valori, che la figura di Antonio Galateo esprime nella vastità dei suoi interessi, a farci riconoscere in Luciano Canfora un Maestro degli studia humanitatis.
La scelta delle sculture premio ad opera di Daniele Dell’Angelo Custode, la performance di Salvatore Della Villa, Maria Margherita Manco e Gianluigi Antonaci e i canti dei giovani talenti galatonesi guidati da Alessandra Simone rappresentano la missione del Centro e dello stesso Premio di cui sono l’espressione artistica.
– DANIELE DELL’ANGELO CUSTODE.
Scultore del Transmanierismo contemporaneo, Daniele dell’Angelo Custode vive e lavora a Nardò cominciando da giovanissimo la lavorazione del metallo accanto al padre, nel laboratorio di famiglia. Qui comprende le caratteristiche e le potenzialità espressive della materia che sperimenta molto presto in forme che interagiscono con lo spazio circostante. È stato definito lo scultore della luce: «le sue opere interagiscono con il fruitore sfruttando luminosità e ombre, riflessi e lucidità andando a stimolare la vista creando sensazioni e suggestioni che si ripercuotono in un ambiente circostante che si trasforma» (Anselmo Villata, La forma nella natura, in Gli artisti del Transmanierismo contemporaneo, a c. di G.R. Manzoni, 2023, p.98).
Numerose le mostre personali e collettive in Italia (Nardò, Torino, Matera, Lecce, Piacenza) e all’estero (GX Gallery – Londra, Chez Koen Gallerie – Bruxelles, Malzafabric – Berlino, Salon International d’Art Contemporain – Parigi).
– Autorevoli interpreti artistici del progetto culturale del Premio sono SALVATORE DELLA VILLA, MARIA MARGHERITA MANCO E GIANLUIGI ANTONACI, ricercatori e cercatori d’arte, legati al territorio per scelta coraggiosa, ma anche aperti al territorio nazionale in dialogo e scambio con le migliori realtà teatrali del momento. Attori degli stati d’animo e della poetica del Salento, espressioni di voci tanto popolari quanto colte, operano con professionalità e creatività attraverso il movimento sincretico tra i vari linguaggi, teatrale, musicale e letterario. La loro azione nel panorama culturale salentino si distingue per l’autonomia, l’originalità delle performance, espressione di un libero pensiero e libera programmazione. Con la pièce Voce del Viaggio. Narrazioni e architetture sonore di un luogo non luogo danno voce al Viaggio alla scoperta di un’interiorità in ascolto dei luoghi evocativi che attraversano Finibusterrae (testi da Il Fabbricante di armonia. Antonio Galateo di Antonio Verri e da Viaggio a Finibusterrae. Il Salento tra passioni e confini di Antonio Errico).
Per l’edizione 2023:
Il Comitato scientifico del Premio è composto da GIANFRANCO LATTANTE, Responsabile redazione Salento de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, SONDRA DALL’OCO, Presidente Centro Studi Galatana, GINETTA DE TRANE, Prof.ssa Lingua e letteratura latina (Università del Salento), ADELE POLO, Dirigente Istituto comprensivo Polo 1 – Galatone e MARIALUCIA SAMBATI, Dirigente sanitario DIAVERUM Taranto e Grottaglie.
Il Comitato promotore è composto dai soci del Centro Studi Galatana DOMENICO CACCIAPAGLIA, ALESSANDRA FATTIZZO, MARIANGELA MARCUCCIO, LUCIANO TARRICONE.