PRESENTATO LO STUDIO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DELLA “CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA” A LECCE
Dopo il secondo passo avanti per la nascita della Cittadella della Giustizia a Lecce, con la firma della convenzione tra ministero della Giustizia e Agenzia del demanio, a gennaio, oggi è arrivato anche il terzo: con la presentazione dello studio preliminare alla progettazione della Cittadella per la cui realizzazione è stata scelta un’area, nell’agro tra il capoluogo e la marina di Torre Chianca, confiscata a suo tempo alla criminalità organizzata.
Erano presenti il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, il procuratore generale Antonio Maruccia, il presidente della Corte d’Appello, Lanfranco Vetrone, il sottosegretario alla Giustizia, l’avvocato Francesco Paolo Sisto e il giudice Massimo Orlando, in rappresentanza del Ministero della Giustizia, il Presidente dell’ordine degli avvocati, Antonio De Mauro.
Si tratta di un’opera da circa 317 milioni di euro, anche se al momento sono disponibili solo i 70 milioni di euro, stanziati dal Ministero della Giustizia. Ora deve essere indetta la gara per l’affidamento dei lavori, ma la fine dell’opera, è prevista non prima del 2026.
L’intervento si propone, come si legge nel comunicato: “Di dare una razionale risposta al fabbisogno di luoghi organizzati e interconnessi per garantire un livello di servizio assolutamente rispondente alle esigenze di tutti gli operatori della Giustizia, sia interni che esterni all’Amministrazione giudiziaria. La criticità da superare riguarda l’attuale stato logistico degli Uffici Giudiziari di Lecce, attualmente dislocati in diverse sedi sparse sul territorio comunale. Tale situazione comporta disfunzioni dal punto di vista organizzativo e forti disagi per i fruitori principali, anche in ragione della inadeguatezza degli immobili alle esigenze dell’Apparato Giustizia del distretto di Lecce”.
Inoltre “Lo studio preliminare, nel prevedere la realizzazione di edifici ad alta tecnologia improntati al massimo efficientemente energetico destinati alla Giustizia di Lecce, impone la realizzazione di un parco, costituito da percorsi pedonali, aree attrezzate e aree boschive, dotate di attrezzature a carattere urbano fruibili dall’intera cittadinanza con l’impianto di nuove essenze arboree autoctone secondo logiche strategiche volte alla ricomposizione dei viali alberati pedonali, alla costituzione di zone d’ombra e selezionate in funzione degli obiettivi fondamentali di riduzione delle temperature e dei livelli di CO2″.
Un altro aspetto importante per la predisposizione delle proposte progettuali sarà quello della connessione con il sistema della mobilità per garantire spostamenti e collegamenti agevoli per tutti coloro che graviteranno attorno agli uffici giudiziari ma anche per i cittadini che vorranno recarsi al parco. L’Agenzia del demanio è il soggetto deputato alla gestione di tutte le fasi, da quelle relative alla progettazione all’affidamento dei lavori e del collaudo dell’opera