HomeEVENTIProseguono le visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce

Proseguono le visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce

Proseguono le visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce

Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre con turno unico alle 18:30 (ingresso 8/6 euro), proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.). Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.

Sabato 7 settembre (ore 17:30 – ingresso 10/8 euro) appuntamento con Ritorno al passato: un viaggio tra luoghi, storie e persone di Rudiae con la riproposizione di spaccati della vita militare e civile sul periodo della Roma Imperiale a cura del gruppo Legio VIII Avgvsta Salento APS, con la rievocazione storica in costume (living history) in cui si amalgameranno spettacolo e veridicità storica. Al termine della visita guidata, sotto l’uliveto che sovrasta l’anfiteatro, si potranno ammirare: l’esercito romano con il suo accampamento; la ricostruzione di un modellino del Castrum, accampamento Romano; un modellino dell’anfiteatro di Rudiae; tavoli didattici con strumentazioni e oggetti dell’antichità; la ricostruzione scientifica in scala di alcune macchine d’assedio. In particolare sarà esposto il modello della “machina tractoria” utilizzata dagli antichi romani proprio per la costruzione dell’anfiteatro. Inoltre ci saranno degli allenamenti nella cavea dell’Anfiteatro a cura di uno degli allenatori istruttori con i Gladiatores Rudini e l’addestramento con comandi in latino dei Legionari. Dall’8 settembre al 13 ottobre le visite si terranno ogni sabato e domenica alle 17:00. Info e prenotazioni  3491186667 – 3495907685 – parcoarcheologicorudiae.it.

NOS SUMUS ROMANI, QUI FUIMUS ANTE RUDINI

Visitatori e spettatori saranno accolti quest’anno da un’installazione luminosa di Gianfranco Basso. Attraverso linee luminose l’artista riporta il poeta Quinto Ennio nel suo luogo di nascita. La sua figura appare nel buio della notte, restituendo il volto al luogo e riaffermando, nel gesto artistico, la centralità della sua personalità nella cultura occidentale. “Un ritorno dal passato attraverso l’intreccio di fili luminosi. Quinto Ennio guarda dall’alto della summa cavea, affermando la sua presenza: un monito per non dimenticare la sua importanza nella storia della letteratura”, sottolinea Basso. Affianco al ritratto si può leggere un suo celebre verso: Nos sumus Romani, qui fuimus ante Rudini. Il Poeta, dunque, ricorda come un tempo “fummo cittadini di Rudiae”, prima di divenire romani, italiani, europei. Nell’installazione la storia incontra l’arte contemporanea, la luce fende il buio mentre la memoria riemerge dal passato, salvaguardando radici e identità.

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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