IN PUGLIA CHI RISARCISCE GLI AGRICOLTORI DEI DANNI SUBITI DA FAUNA SELVATICA?
La mancanza di misure di contenimento delle nascite, e l’assenza della caccia di selezione hanno determinato una crescita esponenziale dei cinghiali negli ultimi anni. Gli agricoltori e gli allevatori si trovano, senza poter contare su adeguati indennizzi, costretti a subire quotidianamente danneggiamenti alle colture e agli allevamenti zootecnici.
In Puglia chi risarcisce i danni subiti? Cosa sta facendo la Giunta Regionale in merito? Poco e sempre in ritardo!
Per questo motivo, su questo urgente tema presenteremo un OdG per la prossima seduta di Consiglio Regionale.
È indispensabile agire immediatamente per evitare che questi animali selvatici continuino a devastare le campagne pugliesi, oltre a causare gravi incidenti stradali e problemi di sanità pubblica.
Occorre adottare il prima possibile misure di contenimento delle nascite dei cinghiali e allo stesso tempo prevedere la caccia di selezione, nel rispetto dell’equilibrio tra agricoltura, ambiente e natura.
E’ necessario prevedere contributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione in modo che gli agricoltori possano proteggere i frutti del loro duro lavoro.
In ultimo, la questione principale: è la Regione Puglia che deve riconoscere il danno subito dagli agricoltori ed allevatori, fuori dalle aree protette, superando l’ottica di indennizzo per passare a quella di risarcimento.
In altre regioni italiane si sta già agendo.
Come Lega Puglia, siamo vicini a tutti gli agricoltori e gli allevatori pugliesi, e non daremo tregua al presidente Emiliano e al suo assessore all’Agricoltura Pentassuglia affinchè siano presi, senza ulteriori ritardi, tutti i provvedimenti necessari in materia, tenendo nella giusta considerazione le richieste e proposte che giungono dagli addetti del settore.