QUATTRO ANNI DALLA CERTIFICAZIONE “CARTA EUROPEA TURISMO SOSTENIBILE”
Obiettivi raggiunti e futuro all’orizzonte per l’area marina protetta di Porto Cesareo
“Costruiamo il futuro sostenibile del territorio insieme agli operatori turistici”
“A quattro anni dalla Cets: il percorso compiuto” – Obiettivi raggiunti, difficoltà riscontrate, è il titolo dell’evento inaugurale della due giorni organizzata dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, per fare il punto sul cammino corale nell’ambito della certificazione Carta Europea Turismo Sostenibile, a quattro anni dall’avvio del percorso.
Primo appuntamento martedì 27 settembre alle 10 presso il Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo, seconda tranche dei lavori il 28 settembre, alle 10 presso il Castello di Nardò, con la seconda tranche dei lavori e il forum dal titolo “Verso il rinnovo della CETS-progettiamo assieme la nuova strategia per il territorio”.
“Quattro anni fa l’Area Marina Protetta intraprendeva assieme a tutto il territorio, amministrazioni e operatori turistici, il percorso per la certificazione CETS. È stata fatta molta strada, e molto altro c’è ancora da fare – spiega il presidente dell’AMP, Pasquale Coppola -. Caso fortuito ha voluto che a ritirare la CETS il 29 novembre 2018 sia stato proprio io nei panni di consigliere del CDA, oggi invece da Presidente il mio impegno è maggiore ad affermare questo obbiettivo così importante per il nostro territorio. L’AMP Porto Cesareo ha organizzato due momenti di incontro, per confrontarsi su quanto realizzato, e progettare ancora assieme un percorso con nuovi obiettivi di sostenibilità per migliorare la fruizione del nostro territorio.
Confidiamo nella fattiva collaborazione di tutti per costruire assieme il nostro futuro sempre più sostenibile”.
Ai Forum interverranno, per i saluti, il presidente AMP Pasquale Coppola. Seguiranno gli interventi di Paolo d’Ambrosio direttore AMP, Luciana Muscogiuri biologa marina responsabile CETS Porto Cesareo, Corrado Teofili responsabile biodiversità e conservazione di Federparchi. Chiuderanno i lavori gli operatori turistici.