RADIOLOGIA E 118, MELLONE ALLA ASL: “GRAVI CARENZE, SI PROVVEDA CON UOMINI E MEZZI”
Medici carenti e spostati altrove, Tac rotta, pazienti inviperiti: lettera di protesta alla Melli
La situazione critica dei servizi di radiologia e del 118 del distretto di Nardò ha spinto il sindaco Pippi Mellone a scrivere una lettera di protesta al direttore generale della Asl Lecce Silvana Melli e a chiedere con forza di risolvere le carenze di uomini e mezzi.
“Il servizio di Radiologia Medica- scrive – rischia seriamente di diventare più che marginale e di avviarsi alla soppressione. Ho avuto già modo di segnalarle l’assurdo sottodimensionamento delle risorse umane che vedono, in organico, la presenza di un solo medico in possesso della specializzazione specifica e un numero striminzito di tecnici di radiologia medica, in numero insufficiente a garantire un servizio accettabile e peraltro di imminente diminuzione per un prossimo pensionamento. Peraltro mi risulta che altraunità medica, ancorché priva di idonea specializzazione, sia sistematicamente in missione presso altri distretti dell’Azienda per la maggior parte della settimana lavorativa vanificando la presenza nell’organico del servizio e lasciando, di fatto, inutilizzato il mammografo di elevate prestazioni in dotazione.
Inoltre – continua Mellone -da circa un mese la Tac obsoleta risulta in avaria e l’unica speranza nel rimetterla in funzione è l’acquisizione di componentistica da un modello simile fuori uso da tempo presso il distretto di Lecce, ma anche questa soluzione, di estremo ripiego, sembra costellata da insuperabili ostruzionismi, nonostante il via libera dell’ufficio tecnico aziendale. Ad oggi ci sono 65 esami prenotati e gli utenti sono inviperiti, una situazione che fa nascere rischi persino di aggressioni fisiche nei confronti degli operatori sanitari.
Altro fronte estremamente critico – continua ancora il primo cittadino- è quello della postazione 118. La direzione del Servizio 118, come lamenta l’organizzazione sindacale Fimmg Lecce, provvede regolarmente a ordinare in servizio o “invitare” i medici del 118 in servizio a Nardò ad abbandonare la loro attività istituzionale, in ambulanza, per continuarla presso il servizio di automedica dell’ospedale di Galatina, attivo da agosto dello scorso anno. Ciò ovviamente senza prevedere risorse sostitutive e determinando un forte rischio di scopertura del servizio. La situazione è paradossale perché si aggrava una carenza già cronica invece di attenuarla”.
Il sindaco Mellone ha espresso alla Melli dunque il profondo disappunto per la seria e perdurante penalizzazione cui è soggetta la comunità neretina. E ha invitato la Asl a provvedere prontamente sia per quanto riguarda le risorse umane sia i mezzi, anche in considerazione del fatto che il territorio si accinge ad accogliere un importante flusso turistico.