ROMA: VOTATA LA FIDUCIA PER IL NUOVO GOVERNO ALLA “CAMERA”

(il Premier Giuseppe Conte)

Il Governo Conte, dopo aver superato senza troppe difficoltà le difficoltà per ottenere il voto di fiducia al Senato, si è presentato alla Camera dei Deputati per la seconda e ultima prova di fiducia, dopo di ché sarà un Governo atto a provvedere a ciò che necessita a questo Paese.

Come al Senato, anche alla Camera, il suo discorso programmatico ha incontrato diverse critiche da parte dei membri dell’opposizione. Mentre qualche perplessità nasce anche tra l’opinione pubblica divisa tra il populismo e un contratto di governo da cui è sparita la questione meridionale. Non è stata convincente, a tal proposito, la risposta del Premier secondo cui il tema sarebbe stato affrontato in modo generale parlando di tutto il paese.

I punti salienti del discorso programmatico del Premier sono stati: il Sud,  la Scuola, e le  Infrastrutture, argomenti che erano stati “tralasciati” nell’intervento a Palazzo Madama. Sul tema più delicato, rapporti con l’Europa e “debito”, ovvero quelli su cui vigila il Presidente Mattarella, il Premier ha ribadito la sua volontà di “negoziare sul fronte della discesa progressiva del debito”. “Bisognerà vedere come arrivarci”, precisa. Il premier ha parlato poi di un “vasto programma di investimenti pubblici infrastrutturali che potrebbe essere attuato e finanziato in deficit senza creare un problema di sostenibilità dei debiti pubblici”.
il Governo Conte, dopo lo sfoglio, ha ottenuto la fiducia della Camera con 350 sì contro 236 no e 35 astenuti. In tutto 4 voti in più rispetto alla base parlamentare.

Nel corso della discussione generale hanno annunciato il loro sì due deputati del Maie, Antonio Tasso e Catello Vitiello; altrettanto hanno fatto nelle dichiarazioni di voto Salvatore Caiata (Gruppo Misto ed ex M5S) e Vittorio Sgarbi, in dissenso dal suo gruppo, cioè Fi.

Prossimo appuntamento, le Commissioni permanenti dei due rami del Parlamento: i Gruppi dovranno indicarne i rispettivi componenti, starà poi a loro eleggere presidente e ufficio di presidenza di ciascuna commissione. Venerdì e sabato, poi, si terrà il primo impegno internazionale per il premier, con il G7 a La Malbaie in Canada