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SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI

SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI

FESTA PATRONALE DI SAN ROCCO

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Gagliano del Capo 21 agosto

Oggi, a Gagliano viene festeggiato il Patrono del Paese

 

Squinzano 21 – 22 agosto

Il 21 e il 22 agosto a Squinzano si tengono i festeggiamenti per San Rocco di Montpellier.

I programmi religiosi e civili che partono dal 16 agosto sono molto ricchi e Vi consigliamo di controllare il sito del comune di Squinzano, dove Vi è tutta la lista degli eventi di questa festa patronale organizzata dalla Parrocchia “Mater  Domini” – Squinzano e il Comitato festa di San Rocco.

Durante la festa e le celebrazioni religiose Vi è anche la sagra di San Rocco con degustazione di piatti tipici locali.

 

Vitigliano 21 – 22 agosto

Dal 21 e 22 Agosto a Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme, si celebra la Festa di San Rocco.

Come si può notare è stata modificata la data della celebrazione liturgica di San Rocco che invece solitamente viene festeggiato tra il 15 e il 16 di agosto.

Questa festa di Vitigliano nel comune di Santa Cesarea Terme ha inizio con la banda che di prima mattina, fa il giro delle strade cittadine ed annuncia la festa.

Iniziano poi le celebrazioni religiose con la prima processione in cui i due patroni di Vitigliano, San Rocco e la Madonna dell’Assunta, vengono postati per le strade cittadine, in questo primo frangente è la statua della Madonna  a ricevere l’onore di uscire per ultima dalla chiesa.

Dopo il giro per le strade cittadine, il primo giorno di festeggiamenti si conclude con la celebrazione eucaristica, il concerto bandistico e per finire, a tarda notte, con i fuochi artificiali.

Il secondo giorno si apre con lo sparo dei fuochi e come di consueto con la seconda processione in cui questa volta sarà San Rocco ad avere l’onore di uscire per ultimo.

Questa è anche la giornata dei due concerti bandistici.

In serata la statua del Santo a Vitigliano, che per l’occasione festiva era stata portata nella chiesa Madre, viene ora riportata nella chiesetta dove solitamente dimora.

Avviene in questo frangente il momento più caratteristico della celebrazione il “Vai e Vei”: viene tirato un filo dalla Cappella del Santo alla terrazza della Chiesa Madre, che distano pochi metri, si accende un petardo che percorre tutto il filo d’acciaio, si scontra sul muro della chiesetta e torna indietro.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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