SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI
SANTA CECILIA: LA FESTA TARANTINA CON BANDA, PETTOLE E ZAMPOGNARI
Taranto 22 novembre
Pettole, alberi, luci e musica. Nella giornata di Santa Cecilia, Taranto mescola tutti gli ingredienti per portare avanti negli anni una tradizione fondata nella metà dell’Ottocento, quando i complessi bandistici locali decisero di onorare la Santa protettrice della Musica intonando, sin dall’alba, marce per le strade e i vicoli della nostra città. Anticamera tarantina delle festività natalizie, mercoledì 22 novembre Piazza Monteoliveto lascerà spazio, per il quarto anno consecutivo, a “Le mani in pasta”, una pettolatacomunitaria offerta dagli abitanti della piazza, con la partecipazione delle associazioni Ammostro e Labuat, allietata dalla musica delle bande, degli zampognari e di tutti i musicisti che vorranno unirsi.
Immancabile l’appuntamento con la musica e i balli che, grazie ad una ronda di musica popolare in partenza dalla piazza del Duomo e organizzata da Tarantinìdion, raggiungerà la Piazza coinvolgendo musicisti e passanti. Una serata al ritmo della tarantella calabrese, in compagnia del suonatore di zampogna Angelo Lerose, esperto zampognaro e costruttore di zampogne di Acquaformosa (CS), durante la quale sarà possibile visitare “Natività e mostra” a cura di Calogero Cangialosi con pezzi da collezione databili da fine ‘800 agli anni 50, all’interno della Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni.
La tradizione vuole che, nel cuore della notte, la banda musicale attraversi le vie della città eseguendo le pastorali natalizie in onore della Santa, mentre i tarantini assistono dai balconi e friggono le pettole col baccalà, con lo zucchero o la cannella distribuendole ai passanti negli androni dei condomìni. Gli zampognari giungono nella città dei due mari partendo dai monti della Calabria e della Murgia, avvolti nei mantelli e sostando anch’essi presso i portoni, fra una pastorale e una novena, per assaggiare qualche pettola. La festa si conclude con la processione di Santa Cecilia dalla Cattedrale di San Cataldo, accompagnata dalle confraternite, che compie il giro della città vecchia.
(fonte Puglia.com)