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SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI

SAGRE E FESTE PATRONALI SEGNALATE DA LECCEOGGI

MADONNA ANNUNZIATA – PROTETTRICE DI TULLIE

MADONNA DELL'ANNUNZIATA TUGLIE

Come si evince dai documenti storici ancor prima dell’attuale Chiesa Matrice esisteva in Tuglie una piccola cappella rupestre dedicata a Maria SS: Annunziata. Si tratta di documenti datati 1452, scritti nel 1452 (in data 14 maggio) in occasione di una visita pastorale del vescovo di Nardò, mons Ludovico De Pennis al “Casale di Tullie” ora conservati nell’archivio diocesano. Nel citato documento sono indicate due cappelle rurali: Ecclesia Sancte Marie Nunciate e Ecclesia Sancte Marie in Casale Tuglie. La prima insisteva nell’omonima contrada rurale; poi indicata come “Nuntiata Vecchia di Tuglie”, al confine tra il piccolo feudo di Tuglie, quello di Parabita e quello di Gallipoli.

Della festa popolare si ha un qualche riscontro intorno al 1750 al termine, o quasi, dei lavori di edificazione dell’attuale chiesa. Risale a quegli anni la statua della Vergine ora esposta e venerata come Protettrice di Tuglie.

 

Processione a TUGLIE

San Giuseppe, invece, fu scelto quale Protettore principale della novella “Magnifica Università di Tuglie” (la denominazione settecentesca del Comune) che ogni anno metteva a disposizione per i festeggiamenti la somma di ducati cinque e venti grana.

L’istituzione di una festa in onore dell’Annunziata si deve all’Arciprete D. Vito De Sanctis, ma i festeggiamenti, in onore dei Protettori furono sospesi intorno agli anni 1858/60, perché feste e fiere furono vietate per evitare assembramenti di persone e possibili disordini antiborbonici. Fu anche abolita la fiera del bestiame, istituita da Carlo III° di Borbone, abbinata ai festeggiamenti della Protettrice. Nel 1870, il Sindaco Vitantonio Ria istituisce nuovamente la fiera da tenersi nei giorni 24, 25 e 26 di marzo a partire dal 1871 e individua come sito il “Largo Termiti” che poi diviene “Largo Fiera”. La fiera di Tuglie, che venne, all’epoca, classificata “di notevole importanza” era ed è specializzata per gli attrezzi agricoli e casalinghi, ma particolarmente per i volatili da cortile, in particolare i pulcini. Da qui deriverebbe l’attribuzione del nomignolo “puricini” agli abitanti di Tuglie. Negli stessi anni la festa della Madonna dell’Annunziata diventa quella collegata anche ai festeggiamenti civili.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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