HomeCulturaSan Cesario di Lecce: Pietrangelo Buttafuoco presenta il suo ultimo lavoro “I baci sono definitivi”

San Cesario di Lecce: Pietrangelo Buttafuoco presenta il suo ultimo lavoro “I baci sono definitivi”

San Cesario di Lecce: Pietrangelo Buttafuoco presenta il suo ultimo lavoro “I baci sono definitivi”

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Pietrangelo Buttafuoco, pensatore, come preferisce essere definito, tra i più raffinati e lucidi, sarà domenica 15 aprile a San Cesario dove, nella sala Consiliare in piazza Garibaldi, alle ore 18.30, presenterà il libro “I baci sono definitivi” (La Nave di Teseo). L’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Cesario di Lecce sarà moderato da Ada Manfreda e vedrà la partecipazione del Sindaco Fernando Coppola dell’Assessore alla Cultura Elisa Rizzello e del promotore del tour di presentazioni dell’autore siciliano Pasquale De Santis.

Quella di Pietrangelo Buttafuoco è senza dubbio un’idea originale; raccogliere in un solo libro tutte quelle vite che ad ognuno di noi può capitare di incontrare per sbaglio e sul quale anche solo per un attimo concentriamo la nostra attenzione. A chi di noi non è mai capitato di incrociare lo sguardo di qualcuno e chiederci chi sia, quale sia il suo nome, come sia la sua vita?

Per un anno intero, Buttafuoco ha viaggiato ogni giorno come pendolare e nel silenzio del viaggio ha rubato le storie dei viaggiatori come lui; in metropolitana, in autobus, in autostrada, a Roma o all’estero vengono ambientate queste piccole storie vissute ad ogni ora del giorno da persone che per qualche ragione hanno colpito il suo interesse e che, non sapendo il loro nome, lui rinomina come gli viene in mente con i nome dei grandi personaggi storici, dei protagonisti delle più belle storie d’amore, delle più immense canzoni, persino, dei grandi simboli dalla mitologia mondiale, tingendo qualcosa di profondamente comune con una grande sfumatura di magia.

I viaggiatori di Pietrangelo Buttafuoco sono quegli uomini e quelle donne che si osservano e si desiderano in un treno; però non si scambiano un indirizzo, un numero telefonico; quindi non s’incontreranno più.
Nella nostra condizione – afferma l’autore – di singoli atomi, proiettati nella vita quotidiana, nel camminare nell’andare ognuno al proprio posto di lavoro e nel farsi carico di tutta una giornata, quello che ti porti dietro, e che magari hai lasciato nel cuscino coi sogni, è ciò che poi ti porta a smuovere da dentro il sentimento del cercare. Per trovare gli altri. Quindi il passaggio fondamentale, che poi è quello che mi ha acceso l’idea del libro è il seguente: a) È molto più importante guardare che essere guardati. b) È molto più importante amare che essere amati.”

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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