HomeSportSAPONARA A LECCE PER RIMETTERSI IN GIOCO

SAPONARA A LECCE PER RIMETTERSI IN GIOCO

SAPONARA A LECCE PER RIMETTERSI IN GIOCO

“Sto bene. Liverani decisivo per la mia scelta di venire…”

Finalmente a Lecce, così potrebbe iniziarsi il discorso che riguarda Riccardo Saponara presentato stanmane ufficialmente come ultimo (per ora) arrivo del mercato di gennaio.

Un’operazione di mercato definita, non senza tentennamenti, con la Fiorentina come prestito secco grazie alla quale la società ha concesso a Liverani un trequartista di ruolo che può diventare l’uomo chiave del suo 4-3-1-2, che è il modulo tattico preferito.

La prima conferenza del nuovo arrivato è stata preceduta da una breve introduzione del dr Giuseppe Mercadante, Direttore Generale dell’U.S. Lecce, che ha così introdotto il neo giallorosso:

 Per Saponara parlano i numeri che ha collezionato finora in Serie A. Si aggiunge agli arrivi già definiti di Donati e Deiola e sta svolgendo un programma di condizionamento per stare al passo col gruppo in rapidissimi tempi. Starà poi a Liverani stabilire quando potrà aggregarsi regolarmente ai suoi nuovi compagni. Il suo è un acquisto che rientra nel programma di potenziamento della squadra con giocatori tecnicamente validi da consegnare al nostro tecnico per puntare alla salvezza. Non è stata un’operazione semplice, ma c’era la volontà del giocatore di venire a Lecce e così si è chiuso un accordo non appena si sono combinate le condizioni vantaggiose per tutte le parti interessate”.

A seguire Saponara che si è presentato così:

“Prima di tutto intendo ringraziare l’U.S. Lecce che da tempo mi voleva in organico. Oggi finalmente ci riuniamo e perciò sono grato a tutta la società per aver perseverato nella volontà di portarmi in giallorosso. Lecce mi ha sempre intrigato tanto. Non ho avuto dubbi quando mi è stata prospettata l’opportunità di avere maggior minutaggio e rimettermi in gioco. Ho parlato col mister e mi ha spiegato quanto sia importante il ruolo del trequartista per il suo gioco. A me piace essere protagonista in campo e non mi spaventa prendermi le mie responsabilità”.

È quello il suo ruolo preferito?

“Tatticamente ho provato diversi ruoli soprattutto negli ultimi mesi, ma il trequartista è quello che prediligo. A Genova ho giocato pure da mezzala. I tempi del mio pieno recupero fisico dipenderanno anche dalle scelte del mister. In campo già a Verona? Io mi sento pronto, magari mi manca solo un po’ di condizione per giocare 90 minuti”.

Qual’è stato il primo impatto col gruppo?

 “Conosco diversi dei miei nuovi compagni sia personalmente, che per averli affrontati come avversari. Tutti mi hanno parlato con entusiasmo di questa piazza e dell’ambiente. È ciò che effettivamente ho già riscontrato fin dal mio arrivo qui. Mi sento a casa ed ho voglia di ricambiare quest’accoglienza”.

Perché a Genova ha trovato poco spazio

 “Con Lapadula abbiamo in comune l’esperienza nel Genoa poco fortunata. I motivi della mio scarso utilizzo sia con Andreazzoli che con Thiago Motta non li capisco, ma non provo rabbia, semmai positività guardando avanti e mi vioglio concentrare solo sulla salvezza del Lecce”.

Con quali allenatori si è trovato meglio:

“Ho avuto modo di lavorare con diversi allenatori bravi; ricordo Sarri, Allegri senza dimenticare gli altri perché ognuno di lavoro in qualche modo ha contribuito alla mia crescita professionale e come uomo. Al Milan sono arrivato forse troppo giovane, ma fa parte del mio percorso di crescita e non ho rimpianti. Accetto e ho solo voglia di divertirmi. Negatività inutili non ne voglio ricordare”. 

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment