SASSUOLO vs LECCE Luca Gotti presenta il match di domani

Gotti: “Non penso agli avversari ma al tipo di gara che dobbiamo fare noi…..”

Vigilia con maggiori preoccupazioni del solito per Gotti che dovrà, gioco forza, rinunciare a diversi elementi per affrontare questa trasferta che si preannuncia difficile quanto importante.

Sulla partita in generale ecco cosa ha detto Gotti 

“Penso che per presentare questa partita le risposte siano più o meno simili rispetto alla gara con l’Empoli. Non penso agli avversari ma al tipo di gara che dobbiamo fare noi, è una partita importante e dobbiamo stare sul pezzo”.

Centrocampo e Banda: mai fasciarsi la testa prima 

“Non ci sarà Ramadani ed abbiamo a disposizione diverse soluzioni. Possiamo rimanere con la struttura di queste prime partite oppure passare con il centrocampo a tre. Questa seconda possibilità si può anche verificare in corso d’opera. Su Banda, dispiace tantissimo non avere a disposizione questo giocatore che fin dall’inizio di campionato è ritenuto un giocatore chiave. Facciamo i conti con la realtà e lo accettiamo”.

Come sarà il match?

“Il Sassuolo è squadra con qualità e proprietà di palleggio. Ha elementi bravi nell’uno contro uno e vanno difesi da squadra. Sicuramente ci può essere qualche elemento in comune, in termini di chi attacca di più e chi difende di più, con quanto visto in City-Real, ma quello era più figlio di un risultato da difendere nella ripresa da parte del Real. Quindi molto dipende sempre da come si evolve il risultato”.

Per Almqvist pensa ad Oudin?

“Ha fatto spesso l’esterno, il trequartista, la mezzala. E’ un elemento che può ricoprire più ruoli, ricordo che da esterno ha raggiunto la valutazione di 15 milioni, così come Rafia può agire in più posizioni. Il tunisino con me non ha giocato ancora un minuto ma si è sempre allenato bene e non vedo l’ora di gratificarlo perché se lo merita, e non perché regalo niente a nessuno, ci tengo a precisarlo”.

Come impiegherà Dorgu?

“Ha grande duttilità e questo ci offre margine di soluzioni. Ha fatto anche la mezzala, sì, ma il mio compito è sfruttarne al meglio le caratteristiche in relazione a quelle dei compagni”.

Soluzioni per l’attacco?

“Anche qui ho l’opzione doppia di seguire la linea vista fino ad oggi o cambiare con un passaggio del centrocampo a tre. Ho scelte ed elementi con diverse caratteristiche, sceglierò al meglio. C’è una partita che parte ed una che va avanti in divenire, tengo tutti sul pezzo perché ognuno può dire la sua dall’inizio o a gara in corso”.

Ha idea di quale sarà la quota salvezza?

“I risultati della settimana scorsa, alcuni clamorosi, ci fanno dire che le sette squadre che si stanno giocando la salvezza sono tutte molto vive. Se chiede a tutti i sette allenatori se pensano di potersi salvare le diranno sì e che sarà dura. Il Lecce a 32 punti non si salva sicuro perché vorrà dire che ha perso con Sassuolo, Udinese e Cagliari. Gli scontri diretti saranno quindi decisivi anche in termini di quota salvezza. Sono comunque discorsi più giornalistici, sul campo serve stare concentrati a ciò che c’è da fare ed a lavorare”.

Il rapporto con i tifosi

“È tutta la settimana che incontro gente, non solo a Lecce ma anche in diversi paesi del Salento che in questa settimana ho avuto modo di visitare, che mi dice “ci vediamo a Reggio Emilia”. Sono stati davvero in tanti ed ovunque, tant’è che ad un certo punto mi sono chiesto quanti nostri tifosi ci sarebbero stati con il Sassuolo e mi sono reso conto che saranno davvero moltissimi. Questo è molto bello e mi fa sentire anche ancor più responsabilità”.