SCOVATE DALLA GUARDIA DI FINANZA OTTO IMBARCAZIONI BATTENTI BANDIERA STRANIERA
I controlli sempre più serrati effettuati sulle imbarcazioni ormeggiate nei porti del Salento hanno dato come frutto lo scoprire otto barche battenti bandiere estere, ma di proprietà di cittadini quasi tutti locali, e per questo risultate del tutto sconosciute al fisco.
L’attività di verifica è stata condotta dai finanzieri del Reparto aeronavale barese e dai colleghi della Sezione operativa navale di Otranto lungo le coste del Tacco: San Foca, San Cataldo, Otranto, Gallipoli, Porto Cesareo, Santa Caterina e Santa Maria di Leuca.
Otto barche – “ufficialmente” cinque belghe, due francesi e una inglese – sarebbero state omesse dalla dichiarazione dei redditi dei rispettivi proprietari, per un valore complessivo di 714mila euro.
Dagli accertamenti e controlli incrociati sulla coerenza tra redditi dichiarati e la reale capacità contributiva, sono peraltro emersi i nomi di due evasori totali, pur titolari delle imbarcazioni di lusso. Nei confronti di tutti e otto i trasgressori sono scattate segnalazioni soltanto di natura fiscale, nessun provvedimento.
Il fenomeno prende il nome di flagging out e sta prendendo sempre più piede nei porti pugliesi e non solo. Per i proprietari delle imbarcazioni c’è un doppio vantaggio: il primo economico (oltre alle tasse omesse, anche costi di gestione di favore) il secondo sta nella rapidità con cui si ottengono i documenti.