SERIE B – STAGIONE 2018/2019 VI GIORNATA – CRONACA E COMMENTO DI LECCE vs CITTADELLA
UN LECCE PRATICO CONTIENE UN AVVERSARIO DESIDEROSO DI RISCATTARSI
LA CRONACA
Primo tempo:
Parte subito all’attacco il Cittadella che si rende pericoloso con un fendente di Schenetti.
La pronta risposta leccese è affidata a Palombi che però non sfrutta bene l’assist di Mancosu.
Al 14’ i giallorossi passano in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Marco Mancosu, il fallo è stato commesso da Iori che ha toccato con un braccio in area su cross di Falco. Realizzazione perfetta del centrocampista giallorosso.
Il Cittadella reagisce e mette sotto assedio la difesa leccese che si avvale di un Vigorito davvero super
La partita è di quelle vere in cui nesuno vuole perdere ma soprattutto entrambe le squadre vogliono vincere e farlo giocando un calcio interessante. Il Lecce in tutto questo ha, in ogni caso, abbassato il proprio baricentro
Marco Mancosu al minuto 38, s’impossessa del pallone e calcia violentemente verso Paleari che para.
Secondo tempo:
In pratica la seconda frazione di gioco è un monologo del Cittadella alla ricerca di un più che meritato pareggio.
Ad interrompere l’azione dei granata veneti (oggi in maglia bianca) è Palombi che al quarto d’ora di gioco potrebbe mettere a segno il suo quinto gol ma calcia sul portiere in uscita e l’occasione svanisce. Sul 2-0 forse la partita si sarebbe chiusa lì.
Liverani nel tentativo di portare a casa la vittoria effettua prima il cambio di Tabanelli per Falco e in contemporanea quello di Venuti per Fiamozzi; poi cambia anche Mancosu con Marino.
Purtroppo a pochi minuti dal termine il Cittadella va in gol con Strizzolo, entrato da poco, che riceve da Frare e di testa insacca.
IL COMMENTO
Alla sesta giornata di campionato, con due partite vinte nelle ultime due giornate la squadra di Liverani affronta al Via del mare il Cittadella che nelle precedenti occasioni non è ancora riuscito a battere. Gli avversari si preannunciano forti ben organizzati e con una grande voglia di riprendere la corsa per un campionato di testa dopo due sconfitte patite.
Anche questa volta Liverani decide di cambiare, anche se di poco, gli undici da mandare in campo, in un giusto e sano turn-over
A difendere i pali della porta giallorossa c’è Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Fiamozzi, Meccariello, Bovo e Calderoni; il centrocampo è formato da Mancosu, Arrigoni e Scavone; Falco agisce da trequartista alle spalle del duo d’attacco Palombi – La Mantia. I veneti, dal canto loro, adottano un modulo di gioco speculare e sulle fasce imperversano Benedetti e Schenetti sulla corsi di destra mentre sulla sinistra agiscono Ghiringhelli e Scappini o Finotto. Le due coppie forse per una maggiore abitudine a giocare insieme, forse per una maggiore fame di risultato mettono in difficoltà i giallorossi. In particolare nella ripresa, come detto innanzi, si è praticamente giocato ad una porta sola, lo dimostrano due dati il numero dei calci d’angolo ed il fatto che a parere dei più Vigorito è stato tra i migliori in campo.
Un aspetto da evidenziare a mio avviso è la maturità dimostrata dalla squadra che ha capito di avere di fronte un avversario forte e deciso ed ha cercato, senza fare barriere ma cercando di contenerlo, di portare a casa quel successo che sino all’82 minuto gli sorrideva.
Ernesto Luciani