SI È APERTO IL NUOVO ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO.
Zara: “fondamentale fare rete con altri Atenei”
Inaugurato, oggi, il 62esimo anno di attività accademica per l’Università di Lecce alla presenza delle più alte cariche dell’Unisalento e dei rappresentanti degli altri Atenei di Puglia e del Mezzogiorno, presente anche la Presidente del Consiglio Universitario Nazionale, Carla Barbati. A fare gli onori di casa il Rettore Vincenzo Zara, presso il Centro Congresso del complesso Ecotekne.
La comunità accademica si è ritrovata, ancora una volta, per tirare le somme su quanto svolto fino ad ora e, soprattutto, su quanto ancora c’è da fare.
‘Cultura e Ricerca leve di partecipazione e sviluppo’. È questo il leit motiv dell’appuntamento e dell’intero nuovo anno accademico. “Viviamo e studiamo in un luogo ricco di bellezze, il Salento, un intreccio di patrimoni sempre più amati dai visitatori”. Esordisce così Zara che poi punta l’attenzione sul ruolo centrale che ha assunto l’Unisalento nel panorama accademico nazionale, ma che ha, ancora, bisogno di crescere.
“Noi non vogliamo competere con gli altri atenei, ma vogliamo cooperare. Ma per farlo serve che tutti dispongano delle stesse armi. Dal canto nostro, noi abbiamo avviato un dialogo proficuo con altri Atenei del sud, prevedendo corsi di laurea integrati, nello spirito di fare rete”.
Il Magnifico Rettore ripropone i dati già presentati nell’ultima conferenza d’Ateneo rimarcando quello relativo alla crescita degli immatricolati, quindi annuncia con enfasi la novità della ‘NoTaxArea’: “si tratta – dice – di una misura introdotta a livello nazionale che permetterà l’esonero dalla contribuzione per gli studenti con un nucleo familiare che rientra tra i meno abbienti”.
Non è mancato un riferimento, pur non in forma diretta, ai fondi del Piano Sud (49/milioni) prima assegnati, poi prorogati, quindi persi ma, forse, notizia delle ultime ore, ritrovati. Ha detto Zara: “c’è una ragionevole possibilità di riavere questi fondi e per questo devo ringraziare l’onorevole Rocco Palese e la Viceministro Teresa Bellanova. È stato questo un momento che ci da l’esempio di come, per l’interesse generale, si è creata una rete tra università e mondo politico, al netto delle appartenenze di partito”.
Tocca poi al Direttore Generale, Emanuele Fidora, che ricorda i corsi di studio attivati, i master, mettendo l’accento sui tre nuovi corsi di laurea recentemente attivati ovvero il DAMS, Viticoltura e Manager della Filiera turistica “Il mio obiettivo è sempre stato quello di dotare questo Ateneo di una struttura efficiente, capace di rispondere alle sfide del miglioramento nell’erogazione dei servizi che, non solo l’Università, ma tutto il territorio necessitano”.
Tra le tante autorità presenti anche Angela D’Onghia, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione. “La sfida del Mezzogiorno è cruciale per tutti. Questo Governo ha messo al centro la formazione, in linea con l’intera Europa, per affrontare le sfide globali. Le Università del sud, in particolare, devono tentare di fare rete tra loro, per essere leva di loro stesse”.
In prima fila anche Angela D’Onghia, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione. “La sfida del Mezzogiorno è cruciale per tutti. Questo Governo ha messo al centro la formazione, in linea con l’intera Europa, per affrontare le sfide globali. Le Università del sud, in particolare, devono tentare di fare rete tra loro, per essere leva di loro stesse.
Saluti istituzionali anche del Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, Paola De Matteis, e del Presidente del Consiglio degli Studenti, Robert D’Alessandro, salito sul palco con un cartello emblematico recante la scritta “NO TAP”.