IL SINDACO MINERVA E I GIOVANI “DEM” CANDIDATI NELLE AMMINISTRATIVE IN PROVINCIA
Rifiutano di essere etichettati come i “volti nuovi” della politica locale, forse perché la politica la conoscono e la praticano sin da giovanissimi: sono i Giovani Democratici del Salento, ancora una volta impegnati con una tornata elettorale, ossia quella delle amministrative dell’11 giugno.
Tre città, sei candidati consiglieri di età compresa fra i 21 e i 29 anni.
A Galatone, con il candidato sindaco Flavio Filoni, il segretario cittadino dei GD Iacopo Inguscio, Cosimo Vetere e Rocco Dolce.
A Melendugno, invece, è il responsabile provinciale economia e turismo dei giovani dem salentini Cosimo Dima a candidarsi alla carica di consigliere comunale con il candidato sindaco Marco Potì.
A Tricase, il centro più popoloso del Capo di Leuca, a scendere in campo e ad essere scelto dal candidato sindaco Fernando Dell’Abate come capolista del Partito Democratico è il Segretario provinciale dei Giovani Democratici del Salento, Andrea Ciardo. I giovani dem tricasini, poi, contando sulla disponibilità della doppia preferenza, concentreranno le proprie forze anche su Marialucia Nesca, laureanda in economia e membro del direttivo del circolo locale.
E in favore dei giovani democratici candidati nelle tre città della provincia di Lecce interviene il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, che circa un anno fa si presentava alla sua città dopo l’esperienza da dirigente nazionale della giovanile del Partito Democratico «sono orgoglioso dei ragazzi che, con coraggio, hanno deciso di raccogliere questa sfida delle amministrative. Quella bandiera arancione, che per anni mi ha accompagnato, è il simbolo di una generazione che non smette di sognare e che da tutta se stessa in favore dei cittadini. Non posso far altro che augurare ai miei giovani compagni di viaggio di essere coraggiosi e di crederci sempre. Gli elettori sapranno riconoscere chi, ogni giorno, si spende per il bene comune.. I Giovani Democratici sono romantici per definizione e, insieme a loro, continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: rinnovare la politica per dare una svolta significativa al modo di governare il presente, costruendo un futuro diverso da quello che vorrebbero prospettarci».