SPONGANO: Dalla Sicilia Al Salento Va In Scena “Un Uomo A Metà”
Con La Compagnia Il Castello di Sancio Panza – Spettacolo vincitore del premio Napoli Fringe Festival
Sabato 13 aprile- ore 20.30 – Centro di Aggregazione Giovanile SPONGANO (Le)
La compagnia messinese Il castello di Sancio Panza metterà in scena “Un uomo a metà”, monologo scritto da Giampaolo G. Rugo, diretto da Roberto Bonaventura e interpretato da Gianluca Cesale.
Lo spettacolo, vincitore del Napoli Fringe Festival 2015, tratta il tema dell’impotenza maschile come simbolo di un’impotenza più generale a essere veramente se stessi.
Il protagonista, Giuseppe, lavora come rappresentante di articoli religiosi ed è fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente.
Durante la notte dell’addio al celibato scopre la propria sessualità. La carica dirompente di questa rivelazione lo porta a realizzare una parte di sé nascosta che metterà in luce e rivoluzionerà il suo rapporto col mondo. Lo spettacolo utilizza l’impotenza sessuale sia come metafora dell’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie della nostra società.
La stagione teatrale Fuochi comuni, nel cui calendario s’inserisce lo spettacolo del 13 aprile, è organizzata da Ultimi Fuochi Teatro con la direzione artistica di Alessandra Crocco e Alessandro Miele ed è sostenuta dal Ministero della Cultura e patrocinata dal Comune di Spongano e dall’Unione dei Comuni Terre a Levante.
UN UOMO A METÀ – STORIA
di Giampaolo G. Rugo con Gianluca Cesale | regia e ideazione luci Roberto Bonaventura | costumi ed elementi scenici Francesca Cannavò | amministrazione Marilisa Busà | assistente Giuseppe Contarini | realizzazione scene Nino Zuccaro | produzione Il Castello di Sancio Panza/Fondazione Campania dei Festival Giuseppe lavora come rappresentante di articoli religiosi. Il padre e la madre, pensionati, passano il proprio tempo a “Manhattan” una sala bingo nella quale dilapidano la propria pensione. Il nonno, un vecchio fascista reduce delle guerre coloniali, dopo un ictus è costretto su una sedia a rotelle curato da una badante singalese. Giuseppe è fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente. Il giorno prima delle nozze si sottopone obtorto collo al rito dell’addio al celibato con gli amici. Proprio quella notte scopre in maniera rocambolesca la propria sessualità. La carica dirompente di questa rivelazione lo porta a realizzare una parte di sé nascosta che metterà in luce e rivoluzionerà il rapporto col mondo che lo circonda fino alle estreme conseguenze.
Quanto dipende dall’ambiente che lo circonda la libertà dell’individuo? Fino a che livello può essere compressa l’essenza più vera della persona? Questi sono gli interrogativi che si pone “Un uomo a metà” che utilizza l’impotenza sessuale sia come metafora dell’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie della nostra società.
Lo spettacolo ha vinto E45 Napoli Fringe Festival 2015. Il testo è arrivato al secondo posto del concorso per monologhi “per voce sola” nel 2014. Un uomo a metà è il primo spettacolo della tetralogia “mangiare, bere, dormire e fare l’amore”.
Prenotazione tel. 3881271999 – infoultimifuochi@gmail.com
durata: 65 minuti
IL CASTELLO DI SANCIO PANZA
è una compagnia teatrale nata a Messina nel 2003. Castello è quello che Don Chisciotte promette a Sancio Panza come premio per averlo accompagnato nelle sue mille avventure. Il Castello è tutto quello che non c’è, ma che in fondo potrebbe essere, se solo lo volessimo. La compagnia è diretta da Roberto Bonaventura, regista teatrale attivo in teatro dal 1996. Bonaventura collabora stabilmente con la compagnia Scimone Sframeli e dirige il Cortile Teatro Festival.