SPORT, DIVERTIMENTO E INCLUSIONE SOCIALE NEL PROGETTO “SIAMO SPORT: INWATERBOARDSPORT”
L’Università del Salento e il Centro Universitario Sportivo Lecce hanno presentato questa mattina “Siamo Sport: INWATERBOARDSPORT”, un progetto di sport, divertimento e inclusione sociale che nelle prossime settimane coinvolgerà circa 30 ragazzi e giovani adulti, tra cui studenti universitari con disabilità e normo-dotati, in un programma di intervento teorico/pratico con esperti negli sport acquatici sup, surf, vela e canoa: quattro settimane di intensa attività tra Lecce, San Cataldo e Acquatina di Frigole per costruire amicizie, migliorare la motivazione e l’attitudine all’attività sportiva e praticare lo sport anche come mezzo per superare barriere sociali e fisiche.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei partner di progetto: il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, il presidente del CUS Lecce Roberto Rella (responsabile territoriale del progetto), l’Assessore allo Sport del Comune di Lecce Paolo Foresio, il Presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto, il Presidente del Comitato Paralimpico Puglia Giuseppe Pinto, il Delegato regionale della Federazione Italiana Sci Nautico Wakeboard e Surfing Carlo Morelli, Maurizio Chiesa in rappresentanza delle associazioni sportive coinvolte (ASD 3Oceani, e ASD Salento Windsurf School), la Presidente della cooperativa Psicoterapeuti per la famiglia l’infanzia e l’adolescenza Anna Vantaggio, Paola Martino dell’Ufficio Integrazione Disabili e DSA dell’Università del Salento, la Presidente del corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport UniSalento Loredana Capobianco, il ricercatore del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell’Università del Salento Maurizio Pinna.
«Le attività progettuali rientrano negli ambiti delle strategie dell’Unione Europea nei settori dell’inclusione sociale e delle pari opportunità», ha spiegato Roberto Rella, responsabile territoriale del progetto, «per incoraggiare l’inclusione e l’uguaglianza attraverso lo sport, creando un ambiente sicuro per gli studenti che hanno bisogno di supporto per la salute sia fisica che mentale».
In collaborazione con l’Associazione Psifia, preliminarmente verranno selezionati i partecipanti sulla base della motivazione e delle caratteristiche personali e verrà organizzato un incontro con gli operatori, con l’obiettivo della creazione di un clima di apprendimento e di sostegno reciproco.
Successivamente sono previsti:
allenamenti inclusivi di gruppo e attività fisiche;
attività specifiche di sport acquatici presso la spiaggia di Acquatina a Frigole (Le), antistante al Centro di Ricerca per la Pesca e l’Acquacoltura di Acquatina di Frigole (di competenza del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento) e presso la spiaggia di San Cataldo (Le), adiacente al Lido York;
organizzazione di due escursioni scientifico/didattiche con attività di osservazione in natura, campionamento dei parametri abiotici e raccolta di campioni di sedimento e microplastiche nel Sito NATURA 2000 di Acquatina di Frigole. Tali escursioni, aperte anche a familiari e accompagnatori dei partecipanti, sono inserite nel programma come propedeutiche all’attività in acqua per la conoscenza dell’ambiente;
seminari teorici e percorsi di approfondimento sui temi della biodiversità e dei servizi ecosistemici, del biomonitoraggio, dell’innovazione e della sostenibilità dell’acquacoltura.
Al termine delle attività è prevista l’organizzazione di un convegno finale presso l’Università del Salento, nel quale si approfondirà il tema dell’attività sportiva come “tramite per lo sviluppo e il sostegno di un pensiero inclusivo”.
Per partecipare occorre inviare una richiesta, contenente i dati anagrafici e la motivazione alla partecipazione, scrivendo a cuslecce@libero.it. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi omogenei sulla base della tipologia di disabilità.
Tutti i materiali – canoe, tavole, pagaie, salvagente e ausili vari – saranno messi a disposizione dal comitato organizzatore.