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Supermercato su terreno di Porto Cesareo? Interviene la sindaca

Supermercato su terreno di Porto Cesareo? Interviene la sindaca

Forse sorgerà un ipermercato di medie dimensioni su di un terreno privato a Porto Cesareo, tra via Gobetti e via Vespucci. Il condizionale è d’obbligo perché il progetto suo terreno indicato nel vecchio Piano Regolatore, ereditato da Nardò e nel nostro PUG come Comparto C1, dovrà acquisire i pareri di vari Enti e poi eventualmente essere approvato in Consiglio Comunale.

 

Silvia Tarantino, Sindaca di Porto Cesareo

 

PUÒ SORGERE UN SUPERMERCATO IN QUELLA ZONA?

In quella zona i proprietari hanno cercato già, non molto tempo fa, di realizzare una serie di appartamenti, ma il progetto, anche per intervento della Soprintendenza, è stato bocciato ed abbandonato.

Ora vedremo cosa succederà con questo nuovo progetto che prevede alcuni appartamenti, un ipermercato e PARCHEGGI ANNESSI a servizio dello stesso ipermercato, ma ANCHE PER IL SINGOLO CITTADINO che potrà parcheggiare liberamente per andare oltre che all’ipermercato, anche in farmacia, all’ufficio postale come altrove

 

LA PROCEDURA È STATA CORRETTA OPPURE, COME DICE L’OPPOSIZIONE CITTADINA È STATA “LESA LA DEMOCRAZIA”?

Ad oggi il progetto è stato adottato dalla Giunta Comunale e successivamente dovrà prendere tutti i pareri necessari. I consiglieri di opposizione (Schito, My, Paladini, Sambati e Peluso insieme a De Monte) hanno mosso il dubbio che la delibera di Giunta non fosse sufficiente per decidere di una questione così importante per il Paese. Ricordo che la giunta, proprio in quanto espressione della democrazia rappresentativa, ne ha, a norma di legge, piena facoltà. E che spetterà poi alle altre istituzioni coinvolte esprimere il proprio parere in base alle proprie competenze sul merito, in primis quello paesaggistico.

 

PERCHE’ NON FARE ALTRO SU QUEL TERRENO?

Leggo sulla nota presentata dai suddetti consiglieri che vorrebbero discutere in consiglio alcuni aspetti Urbanistici del progetto e la ricaduta socio-economica sul territorio.

Dubitano che Porto Cesareo abbia bisogno realmente di un ipermercato di medie dimensioni.

Anche se poi noto che molti cittadini, anche sostenitori dell’opposizione, pubblicamente su facebook, si esprimano favorevolmente sulla possibilità che arrivi un supermercato del genere.

Nei paesi vicini convivono piccoli esercizi di vicinato e supermercati medi e grandi, quindi perché alimentare le paure dei nostri commercianti prefigurando un danno certo? Io dico che occorre valutare con attenzione le affermazioni evitando di strumentalizzare ogni cosa danneggiando la serenità e la crescita del nostro paese.

Invece l’opposizione suggerisce di sfruttare meglio quel terreno costruendo un grande parcheggio (già comunque presente, come dicevo, nel progetto attualmente presentato) o per realizzare residenze per giovani coppie o una residenza per anziani.

 

Tutte cose decisamente molto utili, ma la cui realizzazione richiederebbe un piano concertato con più privati, e quindi forse a loro populisticamente sfugge che:

IL TERRENO E’ PRIVATO e i proprietari o chi per loro possono presentare qualsiasi progetto desiderino, sempre che sia compatibile con la destinazione urbanistica del PUG.

Qualcuno parla di ESPROPRIO. Si potrebbe fare, ma i tempi sarebbero lunghi vista la sicura OPPOSIZIONE DEL PROPRIETARIO CHE SI VEDREBBE TOGLIERE UN DIRITTO.

Il costo di acquisizione del terreno che è edificabile supererebbe CIFRE INIMMAGINABILI PER LA COMUNITA’ a cui unire il costo di realizzazione dell’opera. PARLIAMO DI MILIONI DI EURO.

Tralascio il fatto che un consigliere di opposizione ha ricoperto per tre anni la carica di assessore all’urbanistica e al bilancio e che dovrebbe pertanto conoscere la tipologia e il funzionamento delle sue poste.

Se veramente sono un’opposizione costruttiva, mi domando perché non indichino con quali fondi  il comune dovrebbe accogliere la loro idea?

E’ troppo facile affascinare le persone con idee SOLO TEORICAMENTE ALLETTANTI ma, per onestà intellettuale, dovrebbero anche ammettere se e come la loro idea sia effettivamente realizzabile.

La politica ha le sue regole, fatte per favorire lo sviluppo di una comunità nel rispetto delle leggi che la comunità stessa un tempo si è data, e non per raccogliere qualche voto travisando la realtà.

E una politica che guarda al benessere della comunità non può alimentarsi di “no” solo per andare contro all’amministrazione in carica perché si finisce solo col proporre alternative che per tempi e costi si dimostrano irrealizzabili.

 

Silvia Tarantino, sindaca di Porto Cesareo

luciani.2006@libero.it

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