TAGLIO ACQUA: MARTEDÌ MANIFESTAZIONE INQUILINI. SI INDIVIDUINO I VERI FURBI
Per 500 famiglie a Lecce e Provincia diventa sempre più vicino l’impatto con il taglio della fornitura del bene primario per eccellenza: l’acqua. Il provvedimento adottato dall’AQP graverà famiglie che abitano in palazzine Arca Sud morose per un ammontare globale di bollette non onorata pari a 5/milioni di euro. Gli inquilini che sono in regola con i pagamenti o quelli che non lo sono per pressanti difficoltà finanziarie ma che, per motivi tecnici, andranno incontro a questo grave disagio hanno deciso, però, di organizzare una manifestazione per martedì. Chiedono l’intervento di Emiliano e anche,. Soprattutto, l’istallazione dei contatori intelligenti.
La questione è individuare i veri “furbi”, i disonesti che, pur avendone la possibilità, non pagano le bollette. Accanto a loro, poi, ci sono i morosi incolpevoli, coloro cioè, che davvero non hanno denaro per pagarle. È tutto qui il nodo alla base del taglio dell’acqua nei condomini morosi di Arca Sud.
E intanto, il debito accumulato negli anni con Acquedotto pugliese è cresciuto fino a diventare una somma molto rilevante e, tra pochi giorni, avverrà il disastro annunciato dell’interruzione dell’erogazione idrica. In molti comuni è già avvenuto. L’appello alla Regione, azionista unico di Aqp, è arrivato da più parti: da Antonio Rotundo, presidente della Commissione Controllo a Palazzo Carafa, dagli amministratori condominiali, e ora anche dagli inquilini. Per Salvatore Zermo dell’Uniat -Unione nazionale inquilini, ambiente e territorio- la soluzione, già sperimentata in alcuni casi, dei contatori intelligenti, è quella che funziona meglio. E si chiede che Aqp si faccia carico dell’installazione.
Intanto, martedì 14 febbraio, gli inquilini interessati sono chiamati a partecipare ad una manifestazione davanti alla sede leccese della Regione Puglia in viale Aldo Moro. Per sabato 11, invece, presso il Circolo PD di via Milizia, il PD ha convocato una conferenza per affrontare la questione.