TAVOLE DI SAN GIUSEPPE, UNA TRADIZIONE ANCORA VIVA NELLA CITTÀ DI OTRANTO
Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe, la cui devozione si concretizza nella tradizione delle Tavole e della Massa.
Al di là dell’aspetto religioso, una volta le Tavole rappresentavano la mensa dei poveri; oggi sono simbolo di ospitalità verso tutti, turisti compresi.
Questa tradizione sopravvive ancora in alcuni paesi dell’entroterra salentino e Otranto è uno di questi. Non si hanno molte notizie sull’origine di tali “banchetti”. Si pensa che richiamino la mensa pasquale imbandita dagli Ebrei o che vogliano riscattare il Santo dall’inospitalità ricevuta quando, a Betlemme, cercava un riparo per lui e per Maria.
Le Tavole vengono preparate in case private e offerte a S. Giuseppe per ricevere la sua protezione, per chiedere una particolare grazia o per adempiere a un voto. Il loro allestimento è lungo e accurato ed è per questo che ha inizio molti giorni prima del 19 marzo.
Un’altra usanza molto sentita è la preparazione della Massa, una sfoglia di farina impastata con l’acqua e tagliata a strisce strette e lunghe, cotta poi con i ceci. Questa pietanza viene cucinata in grandissime quantità e riposta nei “limmi”, recipienti in terracotta. La Massa viene distribuita nei giorni della festa.
Anche quest’anno numerose le Tavole in Città. Il programma:
TAVOLE
Misericordia: Via Mammacasella
Oratorio: Via Alimini
Rainò – Stefanelli: Via Nicola di Casole, 10
Istituto Alberghiero: Via Martire Schito (sede)
Istituto Maestre Pie Filippini: Via Cenobio Basiliano, 16
Rizzo Mario: Via Pioppi, 44
Catalano: S.P. 341 podere Fontanelle
Scuola dell’Infanzia Statale: Viale Rocamatura
Bitosa – Panarese: Via Paolo Borsellino
Tavola del Popolo Hydruntino: Castello Aragonese
Manzo Sandro: Via Borgo Corpo Santo, 32
Merico Teresa: Via G. Negro, 8
MASSA
Livia: Via S. Giovanni, 70 (17/03)
Carpe Diem: mercato coperto (15/03 ore 17.00)