TEGOLA SULLA SANITÀ PUGLIESE. BOCCIATO EMENDAMENTO SULL’EMERGENZA SANITARIA

L’emendamento alla legge di Bilancio che avrebbe consentito alla Puglia di spendere 50 milioni di euro, in deroga al decreto ministeriale 70, per le criticità sanitarie provocate dall’inquinamento a Taranto è stato bocciato dalla commissione della Camera creando i fatto un buco nel bilancio del settore che ora dovrà essere rielaborato.

Una bocciatura duramente criticata dal governatore Emiliano che oggi ha fatto un appello a tutti i pugliesi: “Tutta la Puglia deve mobilitarsi al fianco dei tarantini – dice Emiliano- per pretendere dal governo ciò che loro spetta. Da anni la città subisce un inquinamento di Stato che ha spaventosamente aumentato ogni sorta di malattie”.

Per questo motivo, infatti, la Puglia aveva chiesto al governo una deroga al Decreto ministeriale 70, anche in ragione dei dati epidemiologici presentati dalla Regione in uno studio che dimostra come l’inquinamento provocato nel capoluogo ionico, in particolare dallo stabilimento siderurgico Ilva, colpisce soprattutto i bambini tarantini. Lo scorso 12 novembre il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzi, parlando a Bari con i giornalisti dell’argomento, aveva assicurato che il governo era “disposto ad aiutare la Puglia”. Emiliano su Fb sottolinea che “occorre curare i malati e disinnescare la fonte di inquinamento: due cose – precisa – che passano entrambe, purtroppo, da decisioni del governo centrale e non dall’autogoverno dei pugliesi”. Poi, invita i cittadini seguire “la vicenda anche nei giorni prossimi”.