IL TOUR CITTADINO DI SALVEMINI: ZONA SAN LAZZARO
“Quartiere che merita valorizzazione”
Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra, impegnato nella campagna strada per strada ha fatto visita anche nel quartiere San Lazzaro, uno più eleganti della città, che con le sue ville è stato in passato paragonato ai “Parioli” di Roma. Il quartiere registra un sistema di bellissimi villini inizio secolo scorso con giardini che si affacciano su strade alberate, poi ci sono, purtroppo, isolati più densi, privi di aree a verde. Le strade di San Lazzaro soffrono dell’assenza di parcheggi in città, sono perennemente sottoposte ad un intenso volume di traffico automobilistico. Le ripercussioni sulla qualità della vita dei residenti sono pesanti e visibili. A ciò si associa la scarsa manutenzione dei marciapiedi, che mette in crisi i percorsi pedonali.
“San Lazzaro merita di essere valorizzato – dichiara Salvemini – Le vie San Lazzaro e Orsini del Balzo devono diventare dei corridoi verdi alberati, con nuovi marciapiedi e percorsi ciclopedonali adeguati. Lo spazio aperto antistante la Chiesa di San Lazzaro e la colonna, meritano un ridisegno forte del suolo, con una nuova pavimentazione più decorosa fino a via Regina Elena. Dobbiamo migliorare la percezione della chiesa, rallentare il traffico automobilistico, garantire una fruizione pedonale e ciclabile sicura degli spazi, valorizzare gli esercizi commerciali. L’area dei villini, per la bellezza dell’architettura residenziale e dei giardini annessi, merita di diventare un itinerario narrativo inedito della città”.
“C’è poi il problema – prosegue – di piazza Tito Schipa: sono trascorsi 12 anni da quando l’amministrazione deliberò la riqualificazione della piazza. Oggi il cantiere è un luogo degradato e abbandonato, ricettacolo di sporcizia e occupazioni improprie. Dal 2014 ad oggi l’amministrazione ha perso molto tempo senza prodigarsi adeguatamente per garantire che, alla fattibilità della riqualificazione dell’area, si accompagnasse un’adeguata valorizzazione degli scavi archeologici. È ora che il cantiere riparta speditamente e l’area possa essere restituita alla città il più presto possibile. Lecce attende da troppo tempo il parcheggio interrato di 400 posti auto, imprescindibile per alleggerire l’insostenibile carico di automobili che soffoca i quartieri del centro della città”.