“TRANSISTOR”: WORKSHOP CONCLUSIVO DEL PROGETTO SU “TESSUTI IN NANOCOMPOSITI A BASE DI GRAFENE E SENSORI WIRELESS INDOSSABILI A SUPPORTO DEL COMFORT TERMICO”
Tessuti innovativi altamente conduttivi per lavorare in diverse condizioni ambientali con un costante comfort termico. È l’obiettivo del progetto “Transistor”, finanziato dall’INAIL nell’ambito del bando Bric 2019 e condotto dai laboratori dell’Università del Salento di Materiali polimerici, Fenomeni di trasporto, Electromagnetic solutions for Hi-Tech e IDA lab, dal laboratorio di Nanomateriali del CNR IPCF di Bari, dall’Istituto di fisiologia clinica e dall’Electronics and electromagnetics for biosensing laboratory del CNR Lecce e dal Laboratorio di Ergonomia e fisiologia del Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL.
I risultati del progetto verranno presentati giovedì 30 marzo 2023, dalle ore 10 nell’aula “Fermi” dell’edificio “Aldo Romano” del complesso Ecotekne (via per Monteroni, Lecce); dopo i saluti introduttivi del Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione Antonio Ficarella, interverranno per l’INAIL Vincenzo Molinaro e Paolo Lenzuni e i ricercatori e le ricercatrici coordinatori dei vari gruppi di ricerca: la responsabile scientifica del progetto Carola Esposito Corcione (UniSalento Materiali), Chiara Ingrosso (CNR IPCF), Luca Catarinucci e Riccardo Colella (UniSalento EmTech) e Luigi Patrono (UniSalento IDALab). Nel corso del workshop verrà presentata una demo del prototipo realizzato e, dalle ore 14, è in programma anche una visita guidata dei laboratori coinvolti nel progetto.
Gli obiettivi e i risultati del progetto
Il progetto Transistor è nato con l’obiettivo di realizzare tessuti innovativi altamente conduttivi per permettere ai lavoratori/lavoratrici di svolgere le proprie mansioni con un costante comfort termico. Grazie all’apporto dei diversi gruppi di ricerca, è stato realizzato anche un sistema di rilevamento, raccolta ed elaborazione di dati fisiologici in grado di produrre diversi segnali verso l’utente, l’ambiente o le banche dati OpenData, al fine di monitorare in tempo reale il comfort termico, anche in caso di ambiente lavorativo con temperature elevate.
Agli indumenti realizzati con tessuti nanocompositi a base di grafene e nanoparticelle colloidali di argento sono stati integrati dispositivi wireless dotati di sensori e opportunamente progettati al fine di rilevare specifici parametri fisiologici connessi al comfort termico del lavoratore/lavoratrice. Questi dati vengono raccolti localmente attraverso tecnologie wireless low power e low cost e trasmessi a un sistema software in Cloud, quindi processati e interpretati attraverso specifici modelli di valutazione del comfort. Grazie a un’apposita piattaforma software vengono inviate notifiche al dispositivo mobile del singolo utente che indossa l’indumento smart, ma anche ai sistemi automatizzati di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, i quali possono essere attivati o disattivati in base alle esigenze, offrendo così la possibilità di ottimizzare le condizioni ambientali e i costi connessi ai consumi energetici per il condizionamento degli ambienti di lavoro. Infine, i dati sintetizzati e modellati sono visionati mediante un front-end accessibile via web, sia sotto forma di report analitici sia di cruscotti di dati raccolti.
«L’innovazione tecnologica è alla base di questo progetto», sottolinea la professoressa Carola Esposito Corcione, responsabile scientifica del progetto, «Partendo dalla progettazione e realizzazione di nanomateriali innovativi altamente conduttivi per la produzione di tessuti hi-tech, passando attraverso la definizione dei parametri fisiologici, il posizionamento dei sensori sul corpo umano, la messa a punto della piattaforma software e i test per verificare la piena scalabilità del sistema, abbiamo lavorato in modo sinergico sfruttando le competenze multidisciplinari dei partner di progetto per poter realizzare un sistema integrato (la maglietta hi-tech) che potesse essere di supporto alla medicina del lavoro e alla sicurezza dei lavoratori».
I laboratori coinvolti nel progetto sono, per UniSalento, quelli di Materiali polimerici (coordinato dal professor Antonio Greco), Fenomeni di trasporto (coordinato dalla professoressa Carola Esposito Corcione), Electromagnetic Solutions for Hi-Tech (coordinato dal professor Luca Catarinucci) e IDA lab (coordinato dal professor Luigi Patrono); il Laboratorio di Nanomateriali del CNR IPCF di Bari è coordinato dalla dottoressa Chiara Ingrosso; il Laboratorio di Ergonomia e fisiologia del Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL è coordinato dal dottor Vincenzo Molinaro.