TUTTI I NUMERI CI DICONO DI UN LECCE IN BUONA SALUTE

Mentre i calciatori stanno gustandosi un paio di giorni di riposo dopo la splendida vittoria di Salerno mi sembra opportuno dover tracciare qualche considerazione quando siamo a poco pìù di un terzo del girone d’andata. Il Lecce in queste sette partite giocate ha avuto modo di incontrare quattro veterane del campionato (Inter, Sassuolo, Napoli, Torino) due con alle spalle una stagione di “A” (Empoli e Salernitana) ed una neo promossa (Monza), disputando tre partite in casa e quattro fuori dalle mura amiche anche se sempre sostenuto da un folto stuolo di tifosi.

Con sei punti in classifica su sette match, media 0,86 punti a partita, al termine della giornata di calendario in corso, sarebbe salvo.

In fatto di gol certo non si può definire quello giallorosso un attacco mitraglia ma non è di sicuro da buttar via se si pensa che non è andato in gol solo due volte (media 0,86 a partita) e che peraltro i suoi sono tutti centri che fruttano punti salvo quello con l’Inter.

I suoi cecchini scelti sono Ceesay e Strefezza con due reti ciascuno ma in gol sono andati anche Colombo (convocato nell’Under 21) e Gonzales un giovane lanciato da Baroni dopo un anno di militanza in Primavera1. Siamo tutti in attesa dei gol di Di Francesco, Banda e del redivivo Rodriguez.

Ed in difesa?

Anche qui il lavoro di Corvino e Trinchera ha dato buoni frutti. Con le corsie efficacemente coperte da Gendrey, a destra, e da Gallo e Pezzella, alternati fra loro, a sinistra, al centro Baroni ha creato una coppia Pongracic – Baschirotto che sta dimostrandosi un muro quasi insormontabile per gli avanti avversari.

Si dirà ma sono stati incassati otto gol (media 1,14 a partita) ma in questo caso bisogna tener conto di due autoreti subite, e di due colpi da maestro messi a segno dall’avversario di turno.

Nel complesso quindi bisogna essere soddisfatti del cammino sinora percorso e guardare al futuro con giustificata fiducia.

Tra gli elementi impiegati Baroni ha ormai tirato fuori un certo numero di giocatori che hanno formato e di sicuro lo faranno in futuro l’ossatura della squadra.

Falcone, Baschirotto, Hjulman, Ceesay sono la spina dorsale dell’undici mandato in campo con punti fissi negli esterni bassi e avanzati mentre a centrocampo è ancora in atto una più attendibile classifica di meriti fra Blin (che ha ben risposto anche da difensore centrale), Bistrovic, Helgason, Askildsen e Gonzales (al momento il più impiegato).

Tutto ciò, alla fine induce a dare fiducia al lavoro svolto certi che Baroni ed il suo staff proseguiranno a rendere ancora più compatto il gruppo traendo da ogni singolo calciatore il meglio possibile nell’interesse collettivo della squadra.

Da domani pomeriggio, malgrado nel week end non debba giocare, Baroni riporterà tutti sul campo in vista del prossimo incontro, con la Cremonese, al “Via del mare” dove sarà importante cogliere un nuovo successo, il primo in casa, per migliorare ancora e posizionarsi più in alto in classifica.

Ernesto Luciani

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