UDINESE vs LECCE – La Parola ai Tecnici 13ª
DA UDINE UN BARONI PIÙ FIDUCIOSO: “ABBIAMO TENUTO BENE IL CAMPO, COINVOLGENDO L’ATTACCO”
In conferenza stampa Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha così commentato la partita dei suoi ed il risultato maturato al Dacia Arena contro l’Udinese.
Contento della partita giocata dai suoi?
“Spesso sbagliamo troppo dal punto di vista qualitativo nell’ultima scelta, nella rifinitura, sono contento della prestazione, di grande compattezza, equilibrio e coraggio. La squadra ha fatto ottime giocate, tenendo bene il campo, cercando di tenere l’Udinese lontana dalla nostra porta. Poi chiaro un po’ il loro ritorno lo abbiamo subito, più di un paio di ragazzi sono andati un pochino in difficoltà. Questa è la strada giusta, dobbiamo continuare così”.
Hjulmand è stato migliore in campo?
“Con Morten ci siamo confrontati, è un ragazzo che anche lo scorso anno dal punto di vista difensivo, dell’applicazione, dell’attenzione, penso sia tra i più bravi. Ci sono stati momenti in cui ha cercato di andare in territori dove costruire prestazioni importanti, può diventare un centrocampista tuttocampo, perchè sa andare a prendere i palloni, ha corsa, sa gestirla. Mi sono sprecato nell’elogio a lui ma è tutta la squadra che ha fatto bene, ho sottolineato come la squadra stia trovando la giusta compattezza e oggi c’è stato il giusto coinvolgimento offensivo da parte di tutta la squadra. Lo abbiamo fatto molto bene a inizio campionato, poi c’è stata qualche gara dove abbiamo pensato troppo alla classifica, questa squadra deve andare, solo così possiamo trovare prestazioni importanti”.
E di Colombo cosa pensa?
“Lo abbiamo scelto perchè vediamo grandi potenzialità, va sempre via dopo a fine allenamento, ci stimola a farlo crescere. Talvolta in campo pecca di serenità, tavolta i ragazzi devono giocare con un po’ di sana arroganza, senza paura di sbagliare. A volte gli serve una testa più libera, meno preoccupata, questo ti porta a prestazioni come quelle sue, di Gonzalez, di Gallo e di altro. SIamo tra le squadre più giovani d’Europa, ma questo non dev’essere un limite ma un qualcosa da sentire come un valore”
Le condizioni di Umtiti?
“Una forte contusione, gli ha bloccato la gamba, dobbiamo fare dei controlli perché sembra più tendineo che muscolare. Finchè è stato in campo ho cercato di stimolarlo, in settimana mi ha dato dei segnali, primo tempo molto convincente”.
SOTTIL: “VEDO TANTO DI POSITIVO, NEL CALCIO CAPITA DI ANDARE SOTTO”
Due momenti della stagione molto diversi l’avvio e questo, come se lo spiega?
“Non abbiamo distribuito in modo equo i punti, ma vedo tanto di positivo. Le prestazioni ora ci sono, sta mancando la vittoria che avremmo anche meritato in alcune gare, penso ai pareggi con Lazio e Cremonese, lo dicono i fatti, creiamo e subiamo poco. Questa sera non siamo stati molto precisi nel primo tempo, potevamo fare meglio in rifinitura, siamo stati un po’ tesi, nel secondo meglio con gli ingressi anche, l’ingresso di Jajalo ha dato equilibrio, la squadra ha tirato tanto in porta, abbiamo meritatamente pareggiato, si poteva anche vincere con la stoccata vincente. Non è facile questa categoria, bisogna battagliare ogni gara, non giochiamo da soli. Il Lecce ha dato filo da torcere a tante, non era facile”.
Ancora una volta in svantaggio:
“Nel calcio capita di andare sotto, siamo la prima squadra in Europa per rimonta. Oggi al primo rimpallo prendiamo gol, però con Lazio e Cremonese facciamo 0-0, vedo una squadra in crescendo anche in questo senso. Vedo delle vittorie che potevamo centrare con Torino e Cremonese, anche oggi siamo stati presenti, abbiamo segnato e potevamo vincere. Udogie non ha giocato per un problema muscolare che si è acutizzato in rifinitura, a scopo precauzionale lo abbiamo risparmiato”.
La squadra ha le pile un po’ scariche:
“Avessimo le pile scariche non faremmo queste rimonte, la condizione fisica c’è, chiaro che veniamo da un periodo dove abbiamo corso tanto, certi giocator hanno riposato poco, però oggi abbiamo finito nell’area del Lecce. Bene chi è entrato, faccio i complimenti a Nuytinck e Jajalo che ho usato poco, a Ebosele che ha avuto una palla importante, Success rientra già tra quelli utilizzati abitualmente. Ora c’è poco tempo per recuperare, ma vale per tutti non solo per noi”.
Success, Deulofeu e Beto, il gol nasce da un tridente ad oggi poco usato:
“Ci sono anche degli equilibri di inizio gara, però posso contare su un tridente formidabile, Beto sa attaccare la porta, Success sa giocarla e Deulofeu ha un gran tocco. E’ una soluzione che ho usato poco perché le partite sono anche diverse, perdevamo in casa oggi e ho deciso di giocarmi i tre attaccanti quasi fino alla fine, hanno fatto una gran giocata. Per poco ci è mancata la zampata finale”.
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