UN DECRETO LEGGE METTE FINE ALLA CHIUSURA INDISCRIMINATA DELL’ACQUA
Il nuovo decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 ottobre scorso, mette fine ai tagli indiscriminati dell’acqua; Aqp dovrà assicurare anche ai morosi un “minimo vitale” di 50 litri al giorno
Non ci saranno più, quindi, quei tagli indiscriminati dell’acqua, a cui negli ultimi mesi molti cittadini degli alloggi popolari hanno dovuto far fronte, indipendentemente se si trattassero di inquilini morosi o meno. Caso più eclatante quanto registrato nelle palazzine di via Siracusa, dove l’acqua sembrava scorrere nei rubinetti a intermittenza, creando disagi e continue proteste. Ora i tagli indiscriminati finalmente saranno solo un ricordo riuscendo a dare un sospiro di sollievo a diverse famiglie. Stando a quanto si legge: “Ai morosi che versano in condizioni di disagio economico-sociale , Acquedotto Pugliese non potrà più chiudere l’erogazione dell’acqua dovendo assicurare loro il “minimo vitale” di 50 litri al giorno a persona, necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali”. Non solo “Il decreto -continua- prevede anche una nuova regolamentazione riguardante la lettura dei contatori ed il loro ammodernamento e le forme di rateizzazione che il gestore dovrà adottare per l a definizione dei piani di rientro del debito nei casi di morosità”.