HomeSportUN LECCE CONVINTO I COSCIENTE VINCE ANCHE QUANDO NON GIOCA AL MEGLIO

UN LECCE CONVINTO I COSCIENTE VINCE ANCHE QUANDO NON GIOCA AL MEGLIO

UN LECCE CONVINTO I COSCIENTE VINCE ANCHE QUANDO NON GIOCA AL MEGLIO

Le conclusioni, dopo aver seguito la partita di ieri a Pisa, è che il Lecce è ormai un team deciso, fermamente convinto e cosciente della propria forza e per questo determinato; quindi gioca in modo spigliato alla ricerca del miglior risultato possibile: in definitiva un Lecce vincente.

Ormai è lampante  che questo Lecce di Eugenio Corini è lanciato verso quel traguardo che desiderare intensamente: la serie A. Allenatore e giocatori sanno che per arrivare vittoriosi alla fine dovranno ancora lottare molto ma ormai si rappresentano la vittoria finale in maniera sempre più netta intanto sognandola ad occhi aperti ogni giorno lavorando duro sul campo d’allenamento

La difficile vittoria di misura sul Pisa, 0-1, in una partita che è stata anche più tosta di quanto si prevedeva, con le giuste contestazioni dei pisani per un rigore negato che hq comportato anche la successiva espulsione di mister Luca d’Angelo, ha portato i giallorossi a undici risultati utili di fila e, soprattutto a sei vittorie consecutive, superando il record delle 5 di fila della squadra di Gian Piero Ventura, stagione 96/97.

I giallorossi hanno perso solo una volta nelle ultime diciotto gare. Sono numeri importanti, questi, importantissimi, ma solo statistici e quindi solo e sempre numeri. Però ciò che mi induce ad un certo ottimismo è che i team diventano vincenti quando nelle giornate meno brillanti riescono comunque ad uscire dal campo con un risultato positivo, se poi è la conquista dei tre punti le cose non possono che indurre a provare belle emozioni.

Ieri all’”Arena” Garibaldi oltre che il record di vittorie consecutive per la serie B è arrivato anche il ventunesimo centro stagionale, questa volta su rigore, dell’Hispanico Massimo Coda. L’ex Benevento ha così eguagliato il record personale di marcature. In 32 partite i salentini hanno segnato ben 61 reti, il miglior attacco della cadetteria: la capolista Empoli, con due gare in meno giocate, ha messo a segno 53 gol.

Da parte sua l’allenatore  Corini mantiene la calma e non si scompone più di tanto, almeno all’apparenza, e nel post gara ha dichiarato: “Bravi ragazzi, abbiamo creato le basi per un qualcosa di importante e per il sogno, ma c’è ancora tanto lavoro da fare“.

Ed è giusto così, bisogna tener i piedi ben piantati  a terra, mancano, infatti, sei importanti e difficili gare alla fine del campionato, match che si possono anche definire sei battaglie, con ancora 18 punti in palio e può succedere ancora di tutto e di più.

Ora si deve pensare solo alla Spal contro cui si giocherà sabato e che ieri contro il Venezia in casa ha solo ottenuto un pareggio per 1-1.

Se nulla è stato ancora fatto in maniera definitiva, una cosa è certa il Lecce accomodatosi nella comoda seconda poltrona e da quel bel secondo posto in classifica, lo “zio” Lucioni e tutti i suoi compagni sorridono alla meravigliosa prospettiva di chiudere la stagione stappando tante bottiglie di champagne.

Intanto a questo Lecce facciamo tutti chapeau.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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