UN LECCE DOPPIA FACCIA CONQUISTA UNA VITTORIA FORSE “DETERMINANTE”
Quella di ieri è di sicuro una partita da iscrivere nell’elenco delle vietate per i deboli di cuore. Definirla forte è sminuente perché davvero il match Juve Stabia contro Lecce ha vissuto momenti di grande intensità emotiva con un primo tempo da incubo per i giallorossi che apparivano in balia dell’avversario, incapaci di reagire, pur essendo partiti bene (due azioni periocolose nei primi tre minuti), dopo aver subito al quinto di gioco un gol che per svolgimento dell’azione ed esecuzione finale hanno fatto davvero male, più alla testa che alle gambe. Dopo l’intervallo, tutto è cambiato. Le parti si sono addirittura invertite ed alla fine, il Lecce ha sconfitto la Juve Stabia sul sintetico del “Menti” di Castellammare, agganciando i campani in testa alla classifica, in una prima posizione condivisa anche con il Foggia.
Il primo tempo si è concluso sul risultato all’inglese di 2-0 per i padroni di casa, e tutto lasciava immaginare che questa volta i leccesi avrebbero dovuto ammainare il proprio vessillo ed anche in maniera pesante, invece… Invece è accaduto quello che nessuno, neppure il più fervente tifoso avrebbe sperato, i calciatori in maglia bianca trasformati rispetto a un quarto d’ora prima, sono riusciti non solo a raddrizzare la partita ma, addirittura, a portare a casa una vittoria che, potrebbe risultare determinante per l’immediato come per il remoto futuro di questa stagione.
La partita ha iniziato a cambiare al 52′ quando il tecnico di Foggia ha deciso di inserire Tsonev al posto di Mancosu; dopo 6′ Torromino effettua un geniale lancio per Pacilli, che da posizione angolata trova la porta avversaria. Il Lecce torna a credere in se stesso e con lui i suoi tifosi. Dopo aver rischiato, ma era inevitabile, di subire un terzo gol in contropiede (bravo Contessa a sventare il pericolo), trova il pareggio al 68′ proprio grazie a Tsonev, che finalizza al meglio un assist di Doumbia, caparbio e volitivo, che era appena entrato in campo. Con l’ultimo cambio, ingresso in campo di Arrigoni, poi, Padalino ha dato più equilibrio alla squadra che ha subito sciorinato un gioco più fluido e incisivo. L’azione decisiva della partita accade quando ormai tutti pensano che le emozioni sono finite, e invece no. Lepore, finalmente operante sulla fascia destra, ricevuto il pallone il settore opera un tiro cross su cui si avventa, come un felino che annusato la preda, Caturano che mette nel sacco (nella foto) dopo una leggera deviazione sul cross da parte di Russo.
Nel calcio questo ribaltone è avvenuto altre volte ed altre ancora accadrà, ma quando si registra in match catalogati come “big” o influenti per la classifica, hanno un valore aggiunto che può essere il propellente giusto perché il Lecce lasci, finalmente, l’inferno della Lega Pro e torni a scenari migliori.
Ernesto Luciani