Un Lecce francesizzato conta sui gol balcanici di Krstovic e Rebic
L’impegno della Nazionale sta dando la possibilità a tutte le squadre del campionato italiano di usufruire di quindici giorni di lavoro intenso con le rose ormai definite a conclusione di un calcio mercato ancora in corso dopo due giornate di calendario già giocate. Ora, finalmente, Gotti, come tutti i suoi colleghi allenatori, può quindi davvero dedicarsi al primo lavoro di inizio stagione: l’assemblaggio tra vecchi e nuovi.
Ed il Lecce, anche per questa stagione ha provveduto se non ad una rivoluzione ad un importante restyling per migliorare il tasso tecnico del gruppo consegnando al tecnico un drappello di uomini che coprano i ruoli con almeno due per funzione. Nel corso del mercato Pantaleo Corvino che, da ottima stratega, non ha mai fatto capire le proprie intenzioni ha portato a Lecce tante possibili rivelazioni: o perchè giovani che possono affermarsi o perchè giocatori che per varie motivazioni hanno vissuto la scorsa stagione in maniera non brillante.
Tra l’altro durante la sessione di calciomercato appena conclusa, bisogna notare come sia di gran moda il calcio francese. Ad un Gendrey ceduto in Germania con un’ottima plusvalenza, fa riscontro l’arrivo dei Pierret, già preannunciato prima che iniziassero le operazioni, per poi incrementare la presenza francese con l’arrivo dell’esperto terzino e jolly difensivo Guilbert, che si è già conquistata la stima dei tifosi, e del centrale Jean. Classe 1994 il primo, classe 2000 il secondo, questi due rinforzi sono arrivati rispettivamente da Strasburgo (gratuito) e Annecy (1 milione).
Prima accennavo a giovani e calciatori da recuperare ed i nomi sono facilmente identificabili il primo è Luis Hasa, un classe 2004 nato a Sora, centrocampista italo-albanese ingaggiato dalla Juventus Next Gen. Il Lecce lo ha preso a titolo gratuito, lasciando ai bianconeri il 30% sulla eventuale futura rivendita. Il suo pedigree al momento registra un titolo Europeo con l’U19 italiana e tutto fa pensare a lui come una promessa dal grande avvenire. Il secondo è Ante Rebic che ha già giocato e vinto uno scudetto da protagonista, col Milan, in Italia che dopo un anno sfortunato in Turchia è stato portato a Lecce da Covino che lo aveva già voluto ai tempi della Fiorentina.
Rebic è la prosecuzione dei cannonieri balcanici in forza al Lecce. Il più Il più illustre, per presenze e gol è sicuramente Mirko Vucinic, che in questa speciale graduatoria è il capofila, sia in termini di presenze 118 che per gol 37, alle sue spalle c’è il croato Davor Vugrinec, protagonista ad inizio millennio con 72 gare e 24 marcature, appena quattro in più di Valéry Bojinov che si è invece fermato a quota 20 nel corso delle 78 partite della sua esperienza in giallorosso. In questa speciale classifica troviamo poi due calciatori che evocano bei ricordi ai tifosi giallorossi: Sasa Bjelanovic, protagonista con il Lecce di Zeman e Sebastjan Cimirotic, diamante grezzo che non ha mai potuto brillare a causa di tanti guai fisici. Questi ultimi due giallorossi sono stati superati per numero di gol e presenze in campo da parte di un altro montenegrino arrivato lo scorso torneo intenzionato a superare anche il suo connazionale Vucinic: Nikola Krstovic che a alla prima stagione ha aggiunto tre partite in campionato ed una di Coppa Italia di questa assommando 40 presenze (38 campionato 2 Coppa) con 9 reti (8+1) e 2 assist.
Ernesto Luciani